Cerca nel sito

Hyphessobrycon pulchripinnis

 

Hyphessobrycon pulchripinnis

(Ahl, 1937)

 

Hyphessobrycon pulchripinnis

 

Bellissimo caracide amazzonico. Va allevato in piccoli branchi in acquari ben illuminati e con adeguato spazio libero a disposizione per il nuoto. Difficoltà d’allevamento: media.

Fotogallery Hyphessobrycon pulchripinnis


Nome scientifico:

Hyphessobrycon pulchripinnis


Nomi comuni:

Tetra limone
Lemon Tetra


Famiglia:

Characidae


Luogo d’origine:

America meridionale (Amazzonia: rinvenibile nel Rio Tocantis e in alcuni suoi affluenti).


Morfologia:

corpo allungato e compresso lateralmente, livrea traslucida di colorazione variante dal giallo chiaro al quasi arancione. Metà superiore dell’iride intensamente colorata di rosso/arancio. La linea laterale è evidenziata da una riga gialla che si estende dall’opercolo branchiale fino alla base della caudale. Pinna anale con primi raggi intensamente colorati di giallo e con le estremità degli altri raggi di color nero. Pinna dorsale con primi raggi ed estremità superiore di colorazione che può andare dal giallo/nero al rosso/nero. Quasi completamente trasparenti le restanti pinne. E’ presente anche la piccola pinna adiposa.


Dimorfismo sessuale:

la bordatura nera della pinna anale è ben visibile solo nei maschi. Inoltre da adulti i maschi appaiono decisamente più snelli rispetto alle femmine.


Dimensioni:

fino a 5 cm.


Ciclo vitale:

Da 4 a 6 anni.


Dimensioni Acquario:

in 60 litri netti può essere allevato un gruppetto di 6 / 7 esemplari.


Valori consigliati per l’acquario d'allevamento:

- PH: 5,5 / 7,5
- GH: 3 / 18 °dGH
- Temperatura: 22 / 27 °C


Allestimento acquario d'allevamento:

acquario riccamente piantumato soprattutto nei livelli di nuoto inferiori, ma con molto spazio libero ai livelli superiori a disposizione per il nuoto. Ama vasche fortemente illuminate.


Alimentazione:

è onnivoro e accetta in pratica qualsiasi alimento per pesci (secco, liofilizzato, granuli, vivo, surgelato, etc…), anche quelli a base vegetale. Offrite dieta varia e completa.


Livello di nuoto:

centro superiore.


Comportamento:

pacifico e vivace. E’ un tipico Caracide di branco che per star bene necessita di vivere in gruppi numerosi. Teneteli quindi in gruppi di almeno 5 / 6 esemplari, non di meno!


Biocenosi:

pesce socievole ed assolutamente pacifico, ideale per acquari di comunità assieme ad altri pesci altrettanto pacifici e socievoli.


Difficoltà d’ottenimento della riproduzione in cattività:

media.


Modalità riproduttiva:

specie ovipara.


Maturità sessuale:

non si hanno dati certi in merito.


Formazione della coppia:

non si ha formazione di coppie stabili, le riproduzioni avvengono senza una regola fissa, in momenti di aggregazione del branco.


Alimentazione della coppia:

aumentare le somministrazioni in frequenza ed in componente di vivo/surgelato contribuisce sicuramente ad invogliare la coppia alla riproduzione. Soprattutto puntate sui Cyclops, da somministrare molto frequentemente negli ultimi 3 / 4 giorni prima dello spostamento dei riproduttori dalla vasca d’allevamento a quella riproduttiva.


Valori consigliati per l’acquario riproduttivo:

- PH: 6,0 / 6,5
- GH: 0 / 3 °dGH
- Temp.: 24 / 25 °C
- Capacità minima: 20 litri netti


Allestimento acquario riproduttivo:

è sufficiente una piccola vaschetta di 20 litri. Il filtraggio dovrà essere tenuto al minimo, o assente del tutto, importante sarà quindi cambiare una piccola quantità d’acqua molto frequentemente per evitare accumuli di sostanze inquinanti, il 5% al giorno o il 10% ogni due giorni è un’ottima soluzione. Se decidete di lasciare attiva una leggera filtrazione artificiale ricordatevi di posizionare delle protezioni sulle bocchette d’aspirazione del filtro (ad esempio con tulle o macramè) così da evitare che parte delle uova ne venga aspirato.
Nell’acquario riproduttivo è importante inoltre la presenza di qualche pianta cespugliosa di media altezza e di muschi (ad esempio Vesicularia dubyana) che provvederanno a fornire una importante riserva di microfauna per i futuri avannotti.
Se vi è possibile introducete una coppia che abbia già denotato l’inizio dei giochi amorosi nella vasca d’allevamento, avrete così più possibilità di successo. Oppure puntate su esemplari piuttosto giovani.
L’acquario riproduttivo deve restare quasi completamente al buio altrimenti la femmina non deporrà le uova.
Se entro massimo 48 ore non è avvenuta la deposizione è inutile insistere, cambiate la coppia.


Deposizione e Fecondazione:

dopo vari inseguimenti e giochi amorosi i due riproduttori rilasciano quasi in contemporanea i propri gameti (uova e spermatozoi) durante una fase di nuoto ravvicinato, in genere tra la vegetazione. Le uova così fecondate (circa 200 unità), vanno ad adagiarsi tra le foglie e sul fondale. Avvenuta la deposizione rimuovete i riproduttori altrimenti le uova saranno in pericolo.


Schiusa e Primi Giorni:

la schiusa avviene in circa 24/32 ore. Per i primi due/tre giorni successivi alla schiusa i piccoli sopravvivono grazie al proprio sacco vitellino, ed in tale fase non è quindi consigliabile somministrare cibo.


Avannotti:

superati i primi due/tre giorni di vita le piccole larve sono ormai divenute degli avannotti affamati che occorre iniziare ad alimentare. Per il completamento della prima settimana somministrate Rotiferi e infusori. Dalla seconda settimana ideali risultano i naupli di Artemia salina appena schiusi e, dalla terza, anche gli appositi mangimi per avannotti in microscaglie. Somministrate il cibo frequentemente in piccole dosi e proseguite la gestione con sifonature e piccoli frequenti cambi parziali in modo da scongiurare l’accumulo in vasca di sostanze inquinanti, letali per i piccoli avannotti.

 


 

Si ringrazia Davide Robustelli di Acquarishop per la collaborazione in occasione di alcune foto realizzate presso la sede della sua attività.


Ultimo aggiornamento (Giovedì 28 Gennaio 2010 11:54)

 

Lo staff di AquaExperience ricorda che i contenuti degli articoli e delle schede presenti in questo sito sono frutto di esperienze personali e pertanto spesso non ripercorribili con medesimi risultati in altre sedi e in altri acquari. Ciò che funziona perfettamente in un acquario potrebbe non funzionare per nulla in un altro. Lo staff di AquaExperience e gli autori del materiale in esso presentato non potranno quindi in alcun modo essere considerati responsabili per eventuali danni a persone, cose o animali derivanti dall'applicazione dei contenuti di tale materiale.