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Gyrinocheilus aymonieri

 

Gyrinocheilus aymonieri

(Tirant, 1883)

 

Gyrinocheilus aymonieri

 

Pesce asiatico molto apprezzato per la sua robustezza e per la sua efficacia nella lotta alle alghe. Negli esemplari adulti si denota una forte territorialità intraspecifica. Esige acquari grandi (minimo 1 metro di lunghezza) in virtù delle sue massime dimensioni raggiungibili, fino a 25 cm. Difficoltà di allevamento: a parte il periodo giovanile, in cui è facilmente gestibile, si tratta di una specie non facile da allevare, diciamo di difficoltà medio/elevata in ottica del suo intero ciclo vitale, per questi motivi è sconsigliato a neofiti.

Fotogallery Gyrinocheilus aymonieri

Nome scientifico:

Gyrinocheilus aymonieri


Nome comune:

mangiatore d’alghe cinese


Famiglia:

Gyrinocheilidae


Luogo d’origine:

Asia Sud Orientale (India, Thailandia)



Morfologia:

ventre chiaro, quasi bianco, il resto del corpo è grigio bruno ricoperto da strisce e macchie. Le squame della parte superiore del dorso e della nuca sono ornate al centro da punti scuri. Le labbra hanno una conformazione tale da formare un disco succhiante che, come una ventosa, aderisce perfettamente a qualsiasi substrato. Respira per mezzo di aperture, simili a narici, presenti sulla testa.

Nota: gli allevatori sono riusciti nell’ultimo decennio, mediante attenta selezione degli esemplari di cattura, ad ottenerne la varietà albina, chiamata Gyrinocheilus aymonieri "gold" (vedi Photogallery). Il "gold" si distingue dalla forma originale esclusivamente per la colorazione che appare uniformemente color giallo tenue, mentre la forma naturale presenta una livrea grigio/marrone con strisce e macchie che vanno dal marrone al verde.


Dimorfismo sessuale:

invisibile ad occhio nudo


Dimensioni:

fino a 25 cm in natura, raramente oltre i 20 cm in cattività


Ciclo vitale:

da 8 a 9 anni



Dimensioni minime acquario:

allevare un solo esemplare (per il suo intero ciclo vitale) necessita di almeno 130 litri netti, con lunghezza vasca preferibilmente non inferiore ad 1 metro.


Valori Acquario Allevamento:

- PH 6 / 7,5
- GH 5 / 18 °dGH
- Temperatura 24 / 28 °C


Allestimento acquario allevamento:

necessita di allestimenti ricchi di anfratti, nascondigli e divisioni territoriali ottenibili con rocce e/o legni.


Alimentazione:

si nutre prevalentemente di microfauna e di alghe, che stacca incessantemente da vetri ed arredi grazie alla particolare forma a ventosa della sua bocca. Se in acquario non trova alghe a sufficienza può capitare che inizi a nutrirsi delle foglie più tenere delle piante presenti. Di norma non disdegna l’alimento vivo (ad es. larve di Zanzara), e gli alimenti commerciali specifici per pulitori.


Livello di nuoto:

fondo e vetri


Comportamento:

denota una notevole aggressività e territorialità intraspecifica, soprattutto in età adulta, per questo motivo è consigliabile ospitarne nella propria vasca un solo esemplare offrendogli un allestimento ricco di anfratti e nascondigli. Si può tentare anche con un piccolo gruppetto di 3 / 4 giovani esemplari, ma a patto di inserirli in un acquario di grandi dimensioni (almeno 300 litri) avente un allestimento specifico ricco di pietre e radici, quindi di “tane”, in modo che si possa ottenere una naturale spartizione del territorio tra tutti gli esemplari inseriti.
Se non a proprio agio Gyrinocheilus aymonieri tende a stare nascosto mostrandosi molto timido, a volte scava nel substrato per cercare appunto di crearsi quella tana che evidentemente non riesce a trovare nell’allestimento presente. In condizioni ideali passa invece le intere giornate attaccato a vetri, piante ed arredi nutrendosi di alghe e microfauna.


Biocenosi:

se l’allestimento della vasca è idoneo e Gyrinocheilus aymonieri si sente a proprio agio, si mostrerà pacifico e tollerante verso i pesci di differenti specie. Ben diverso invece il comportamento in acquari troppo “spogli” e non allestiti nel modo corretto, in tali casi si mostrerà spesso aggressivo ed intollerante verso gli altri pesci, soprattutto in età adulta.



La Riproduzione


Difficoltà:

quasi impossibile da realizzare in cattività.
Avvenuta solo occasionalmente in acquario, non se ne conoscono i dettagli.


Modalità riproduttiva:

specie ovipara.

Ultimo aggiornamento (Giovedì 14 Gennaio 2010 13:56)

 

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