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Hyphessobrycon eos

 

Hyphessobrycon eos

(Durbin, 1909)

 

Hyphessobrycon eos

 

 

Piccolo Caracide adatto anche ad acquari di ridotte dimensioni purchè siano garantite in vasca condizioni igeniche ottimali. E’ un pesce di gruppo e va allevato in almeno 6 / 7 esemplari. Abbastanza delicato rispetto ad altre specie di Hyphessobrycon. Richiede vasche ben mature con valori stabili.
Difficoltà d'allevamento: media, ma con le dovute cautele può essere allevato anche da un neofita.

Fotogallery Hyphessobrycon eos

Nome scientifico:

Hyphessobrycon eos


Nomi comuni:

Dawn Tetra


Famiglia:

Characidae


Luogo d’origine

America Meridionale (Guyana Occidentale).


Morfologia:

Corpo piccolo ed affusolato con pinne ben sviluppate e trasparenti. La livrea è argentea con riflessi metallici tendenti al verde oliva. Le squame del dorso hanno il profilo più scuro. La linea laterale è evidenziata da una tonalità di livrea leggermente più scura, quasi impercettibile, che diviene invece più marcata in corrispondenza del peduncolo caudale, ove compare una macchia nera con orlature rossastre.


Dimorfismo sessuale:

non visibile ad occhio nudo.


Dimensioni:

Fino a 4,2 cm.


Ciclo vitale:

Da 4 a 5 anni.


Dimensioni acquario:

Almeno 50 litri netti per un gruppetto di 6 / 7 esemplari.
Almeno 80 litri netti per un gruppo di 15 esemplari.


Valori consigliati per l’acquario d'allevamento:

- PH: 6,5 / 7
- GH: 5 / 10 °dGH
- Temperatura: 20 / 26 °C


Allestimento acquario d'allevamento:

Forte presenza di vegetazione con una parte centrale libera per il nuoto. Consigliate piante galleggianti che creino zone d’ombra. Buon filtraggio. Fondo non troppo scuro.


Alimentazione:

Onnivoro.
Accetta con voracità qualsiasi alimento.
Offrire dieta ricca e varia comprendente naupli di Artemia salina (vivi o liofilizzati).


Livello di nuoto:

centrale.


Comportamento:

Pesce di branco, socievole e mediamente vivace. Va inserito in gruppi numerosi, mai meno di 6 / 7 esemplari, meglio se 15 o più. Appena inseriti in acquario tendono a stare compatti muovendosi "in formazione", ma dopo pochi giorni, se non ritengono presenti minacce in acquario, tendono a perdere questa loro coreografica abitudine iniziando a sparpagliarsi, per poi subito raggrupparsi alla prima avvisaglia di pericolo. Sono un pochino più delicati rispetto a molti altri Caracidi, in particolare sono molto sensibili a condizioni igieniche non ottimali in vasca, necessitano quindi di vasche molto piantumate, non eccessivamente popolate, con buon filtraggio (molto gradita la torba), valori stabili e regolari piccoli cambi d’acqua parziali.


Biocenosi:

Specie assolutamente pacifica, idonea a vasche comunitarie, preferibilmente assieme ad altri Caracidi di pari dimensioni.

 

 

La Riproduzione

 

Difficoltà:

Quasi impossibile da realizzare in cattività.
Avvenuta solo occasionalmente in acquario, non se ne conoscono i dettagli.


Modalità riproduttiva:

specie ovipara.


Maturità sessuale:

non si hanno dati in merito.


Formazione della coppia:

Questa specie non forma coppie, le riproduzioni avvengono in acque aperte, durante fasi d'aggregazione in cui contemporaneamente vari esemplari del branco, maschi e femmine, rilasciano liquido seminale e uova. Non vi è alcuna cura parentale verso la prole che viene da subito abbandonata al suo destino e/o divorata dagli adulti stessi.



Valori consigliati per l’acquario riproduttivo:

non si hanno dati in merito.


Allestimento Acquario Riproduttivo:

non si hanno dati in merito.

 

 

Autore: Andrea Perotti

Ultimo aggiornamento (Domenica 17 Gennaio 2010 00:45)

 

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