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Danio choprae

 

Danio choprae
(Hora, 1928)


Danio choprae - Foto per gentile concessione: Paplu

 

 

Piccolo ciprinide asiatico dalla bellissima livrea. Robusto, vivace, adatto all'acquario di comunità e piuttosto facile da riprodurre. Tra i maschi sussiste una certa conflittualità legata al controllo delle femmine, soprattutto tra gli esemplari di cattura. Livello di difficoltà ridotto, specie consigliabile anche a neofiti dell'acquario tropicale.

 

Fotogallery Danio choprae

Nome scientifico:

Danio choprae


Nomi comuni:

Glowlight Danio


Famiglia:

Cyprinidae


Sottofamiglia:

Danioninae


Luogo d’origine:

Asia (Birmania settentrionale).


Morfologia:

corpo snello e compresso lateralmente, peduncolo caudale allungato, profili dorsale e ventrale solo moderatamente convessi con pinna dorsale piuttosto arretrata e pinna anale con attaccatura molto estesa, bocca rivolta leggermente verso l'alto con presenza di piccoli e fini barbigli rivolti verso il basso.
Il corpo presenta una livrea davvero spettacolare e difficile da descrivere a parole ... il fondo è grigio/marrone chiaro, con la parte ventrale tendente al bianco perlaceo, ma sono presenti delle barre verticali più scure (visibili spesso solo nei maschi in fase riproduttiva) e delle zone longitudinali con colorazione azzurro/verde che donano spesso spettacolari iridescenze in condizioni di luce calda e/o di acqua lievemente ambrata, dal peduncolo caudale parte una striscia arancio/rosso che percorre solo la seconda metà della linea laterale dell'animale, sfumando poi in un giallo tenue all'approssimarsi degli opercoli branchiali, il dorso è più scuro, verde/marrone, l'occhio presenta la parte superiore dell'iride color rosso fuoco. Le pinne dorsale ed anale hanno i margini colorati di giallo e nero, o di solo giallo, la caudale presenta invece la colorazione gialla solo sui raggi più esterni, mantenendo trasparente la parte centrale, ciò crea l'illusione ottica di una pinna biforcuta, e quindi estremamente bipolata, ma non è così.
Vivendo in branco a sessi misti, una volta sopraggiunta la maturità sesuale la colorazione dei maschi si intensifica, soprattutto la banda longitudinale color arancio/rosso, mentre nelle femmine i colori si fanno più tenui, lasciando solitamente in maggior evidenza le tonalità gialle a discapito delle altre.


Dimorfismo sessuale:

in forma giovanile è difficile riuscire a distinguere i sessi, il dimorfismo sessuale è pressochè impercettibile ad occhio nudo in questa fase, ma appena viene raggiunta la maturità sessuale la differenza si inizia a cogliere con più facilità, i maschi infatti tendono a mostare colorazioni più marcate, soprattutto se in presenza di femmine sessualmente mature, mentre le femmine appaiono leggermente più voluminose a livello ventrale e con colorazioni meno appariscenti.

 

Maschio di Danio choprae - Foto per gentile concessione: Paplu

Femmina di Danio choprae - Foto per gentile concessione: Paplu

 

Dimensioni:

lunghezza massima 3,5 cm.


Ciclo vitale:

circa 3 anni.


Dimensioni acquario di mantenimento:

per un gruppetto di 7 / 8 esemplari a sessi misti consiglio un acquario di almeno 70 litri netti, meglio se sviluppato in lunghezza.


Valori consigliati per l’acquario di mantenimento:

- PH: 6.0 / 7.0
- GH: 3 / 10 °dGH
- Temperatura: 20 / 26 °C


Allestimento acquario di mantenimento:

acqua non troppo mossa e fondo scuro (questo pesce non ama acquari eccessivamente luminosi). In caso di presenza di più maschi predisponete il layout in modo da avere delle divisioni territoriali nette a livello di arredi e dei luoghi di riparo (il maschio dominante può essere molto aggressivo), suggerisco di disporre a tale scopo la vegetazione "a macchie", ovvero creando dei gruppi vegetali distinti, in proporzione al numero di maschi presenti. Anche l'eventuale presenza di legni sarà gradita. Lasciate comunque la zona anteriore sgombera e non esagerate con flora e arredi, è un pesce che ama nuotare in continuazione e che quindi ha bisogno di molto spazio. Essendo in natura abituato a predare i piccoli insetti che si posano sull'acqua, o che volano a pelo d'acqua, è molto pericoloso ospitare questa specie in vasche aperte in quanto è un ottimo saltatore. Utilizzate acquari ben chiusi! Anche solo una piccola fessura nel coperchio può essere sufficiente per ritrovarsi poi questi pesci sul pavimento.


Alimentazione:

onnivoro a forte prevalenza carnivora. In natura si ciba prevalentemente di insetti (e loro uova) e di microfauna; in acquario accetta pressochè qualsiasi alimento dimensionalmente adatto alla sua piccola bocca, è molto vorace ed è veramente spettacolare osservare con che veemenza e velocità si getti sul cibo. Offrite dieta varia e completa, alternando vivo/surgelato, liofilizzato e secco di ottima qualità. Il vivo/congelato soprattutto è fondamentale, vi aiuterà ad ottenere esemplari più sani, più intensamente colorati e maggiormente predisposti alla riproduzione.


Livello di nuoto:

tutti i livelli con preferenza per quello centro-superiore.


Comportamento:

pesce gregario, ama vivere in branco, per cui diviene molto timido e stressato se inserito in numero di esemplari troppo esiguo, consiglio quindi di non andare sotto le 7 / 8 unità. E' un pesce vivacissimo, sempre in movimento, che se tenuto in folti gruppi rappresenta per l'osservatore un vero spettacolo divenendo solitamente il vero ed indiscusso protagonista dell'acquario.
A maturazione sessuale raggiunta i maschi iniziano ad entrare in competizione tra loro (se in presenza di femmine) per la necessità istintiva di creare una gerarchia ben definitia all'interno del branco, in genere si tratta solo di parate a pinne divaricate e brevi inseguimenti, tuttavia può a volte capitare di assistere anche e ferite sulle pinne dovute a morsicate. A gerarchia definita si avrà in genere un solo maschio dominante, il quale mostrerà una colorazione più intensa.


Biocenosi:

pesce pacifico e assolutamente adatto all'acquario comunitario, in cui abbinarlo a coinquilini di pari taglia altrettando pacifici. Essendo un pesce molto vivace evitate però di abbinarlo a specie molto tranquille e statiche, in quanto creerebbero in loro un potenziale stato di disagio e stress.


La Riproduzione


Difficoltà d’ottenimento della riproduzione in cattività:

moderata.


Modalità riproduttiva:

ovipara.


Maturità sessuale:

non si hanno dati certi in merito.


Formazione della coppia:

non si formano coppie stabili e durature, l'interazione tra due riproduttori dura solo il tempo necessario a deposizione e fecondazione delle uova.


Alimentazione della coppia:

aumentando in quantità e frequenza le somministrazioni di vivo e surgelato l'istinto riproduttivo si intensifica.


Valori consigliati per l’acquario riproduttivo e suo allestimento:

- PH: 6.8 / 7.0
- GH: 0 / 3 °dGH
- Temperatura: 26 / 28 °C
- Litraggio della vaschetta riproduttiva: almeno 20 litri netti, ma riempitela inizialmente solo per metà.

Consiglio di disporre sul fondo della vaschetta delle piante basse a fogliame sottile e dei muschi, coprendo poi il tutto con una rete/griglia a maglia sufficientemente fitta da permettere il passaggio delle uova ma non dei riproduttori. Luce tenue. Filtraggio molto lento o del tutto assente con protezioni a maglia fitta sulle bocchette d'aspirazione dell'eventuale filtro.


Deposizione e schiusa:

già da una o due settimane prima del loro inserimento i riproduttori vanno alimentati con razioni di vivo/surgelato più frequenti e/o più abbondanti. Scegliete il maschio più intensamente colorato (in genere il dominante) e la femmina più "cicciottela" (sintomo che probabilmente è già carica di uova). Una volta inseriti nella vaschetta riproduttiva continuate ad alimentarli con prede vive ed iniziate una serie di piccole aggiunte di acqua molte tenera (anche con sola r.o.) e avente temperatura lievemente più bassa, in tal modo nell'arco di una giornata cercate di completare il riempimento dell'acquario portando l'acqua ad ottenere un certo intenerimento ed un progressivo abbassamento di temperatura di due / tre °C. Lasciate poi la vasca tranquilla e in penombra. Se tutto va per il verso giusto la coppia si riprodurrà al mattino seguente, al primo chiarore dell'alba.
Se la femmina acconsente rilascia le proprie uova in prossimità del fondo, solitamente sopra alla vegetazione bassa, e subito il maschio provvede alla loro fecondazione.
Non si hanno sufficienti dati per poter affermare con certezza il numero massimo di uova che una femmina può rilasciare in una sola deposizione, dalle osservazioni raccolte comunque non dovrebbero superare le 100 unità. Possono venir deposte in unico lotto o in più riprese.
I riproduttori se ne avranno la possibilità non esiteranno a nutrirsene, quindi se avete la certezza che la deposizione è avvenuta rimuovete subito i genitori lasciando solo le uova in vasca.


Primi giorni di vita degli avannotti:

il tempo necessario per la schiusa è fortemente influenzato dalla temperatura dell'acqua, comunque in genere oscilla tra 36 e 72 ore. Al momento della schiusa i nuovi nati appaiono come larve piuttosto statiche, zavorrate al proprio sacco vitellino che fornirà loro i necessari nutrienti per i successivi 2 / 3 giorni. Terminato il riassorbimento del sacco vitellino farà la sua comparsa la motricità, da quel punto in poi avremo a che fare con guizzanti avannotti molto affamati e bisognosi. Per la loro sopravvivenza nei successivi 3 / 5 giorni sarà fondamentale la presenza di microfauna bentonica e la somministrazione di infusori, superata tale fase si potrà progressivamente passare a Rotiferi, tuorlo d'uovo sodo sbriciolato ed altri alimenti microscopici. Dopo almeno 12 / 14 giorni dalla comparsa del nuoto libero la loro dimensione ci permetterà di passare all'Artemia salina ed al secco specifico per avannotti finemente sbriciolato. La crescita degli avannotti è molto lenta.
Mantenete sempre un ottimo livello di pulizia in vasca, evitando pericolosi accumuli di sostanze azotate, rimuovete sempre prontamente eventuale cibo d'avanzo, sifonate regolarmente il fondo se necessario ed effettuate frequenti piccoli cambi d'acqua parziali.




Ultimo aggiornamento (Mercoledì 04 Gennaio 2012 19:01)

 

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