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Notropis chrosomus

 

Notropis chrosomus
(Jordan, 1877)

Notropis chrosomus - Foto di: Andrea Perotti

 

Stupendo e robusto ciprinide originario degli U.S.A., tollera ampi range di temperatura risultando adatto sia al laghetto esterno sia ad acquari a clima temperato e sub-tropicale. Pacifico e socievole, va tenuto in piccoli gruppetti in acquari sviluppati in lunghezza con ampi spazi liberi, fondo sabbioso ed acqua ben ossigenata. Livello di difficoltà: moderato.

Fotogallery Notropis chrosomus

Nome scientifico:

Notropis chrosomus (sin. Hybopsis chrosomus)


Nomi comuni:

Rainbow Shiner


Famiglia:

Cyprinidae


Luogo d’origine:

America settentrionale (U.S.A. meridionali, rinvenibile in Alabama, Tenneesee e Georgia).


Morfologia:

corpo fusiforme, molto allungato e compresso sui fianchi, con peduncolo caudale sottile. Testa piccola, con bocca in posizione terminale centrale ma rivolta leggermente verso l'alto. Occhi in posizione molto avanzata, ben proporzionati, con parte superiore dell'iride color rosso/arancio. Pinne ben raggiate, tutte piuttosto brevi, ad eccezione della caudale che è ben proporzionata e decisamente bipolata. Il corpo ha una colorazione di fondo traslucida molto variabile a seconda dell'età, del luogo originario di prelevamento, dell'alimentazione seguita e dell'attività sessuale, il colore di fondo può variare dal grigio argenteo al giallo oro all'azzurro rosato. In corrispondenza della linea laterale l'intero corpo del pesce è percorso da una striscia scura, variante dal blu al nero, che scorre incastonata tra due strisce più chiare e più sottili, il cui colore può variare dall'arancione al rosa al bianco avorio al grigio argento. La parte basale di tutte le pinne presenta una lieve tonalità rossastra. Durante la riproduzione le tonalità dei maschi mutano radicalmente, vedere "Dimorfismo sessuale".


Dimorfismo sessuale:

non ben percepibile in età giovanile, le differenze compaiono con maggior chiarezza solo dopo il pieno raggiungimento della maturità sessuale e si amplificano esponenzialmente durante le fasi riproduttive; in quei momenti e durante tutta la fase preparatoria precedente i maschi assumono una tonalità corporea di fondo violacea iridescente, soprattutto nella parte superiore alla linea laterale, ma anche sul capo e sul dorso, la punta del muso diviene color rosso acceso e le pinne ventrali diventano blue. Contemporaneamente nelle femmine si ha in queste fasi una notevole intensificazione delle tonalità rosse che caratterizzano la parte basale di ogni pinna.


Dimensioni:

lunghezza massima 8 cm.


Ciclo vitale:

almeno due anni ... ma molto dipende dalla temperatura dell'acqua.


Dimensioni Acquario:

premettendo che occorre un acquario sviluppato prevalentemente in lunghezza (questa specie non è adatta ad acquari cubici e a sviluppo verticale!), consiglio almeno 80 litri netti per un gruppetto di 5 / 6 esemplari.


Valori consigliati:

- PH: 6.5 / 7.8
- GH: 8 / 20 °dGH
- Temperatura*: 5 / 24 °C


*Nota: questo pesce vive in zone a clima temperato spingendosi anche in zone a clima sub-tropicale, nei biotopi naturali di prelievo di Notropis chrosomus la temperatura dell'acqua varia durante l'anno da 0 a 25/29 °C, in natura però i pesci hanno la possibilità di spostarsi cercando di volta in volta zone a temperatura più ottimale, ad esempio anche solo cambiando livello di profondità di nuoto la situazione può mutare sensibilmente, nei nostri acquari e nei piccoli laghetti da giardino invece i pesci hanno ben poche possibilità di rincorrere temperature migliori e sono costretti a subire passivamente la condizione da noi offerta, per questo motivo è bene tenersi lontani dai limiti del range di temperatura dei loro biotopi, inoltre tenendo un pesce del genere costantemente a temperature elevate (cosa che avverrebbe ad esempio inserendolo in un contesto di acquario tropicale) ne ridurremmo sensibilmente l'aspettativa di vita portandolo a precoce morte, ciò a causa del metabolismo che ne risulterebbe accelerato in modo innaturale. Se quindi abbiamo modo di offrir loro una certa stagionalità a livello di andamento della temperatura nell'arco dell'anno allora andrà benissimo un range come quello da me consigliato, se invece non si ha modo di far scendere la temperatura dell'acqua nel periodo invernale, e/o si è costretti a tenere una temperatura pressochè costante per l'intero anno, consiglio allora di non spingersi oltre i 22 °C.


Allestimento acquario:

in natura ama muoversi a ridosso della riva, in acqua limpida, di bassa profondità e spesso pressochè priva di piante acquatiche, ricca di Ossigeno e mediamente mossa, su fondi composti da sabbia chiara e/o ghiaietto. In acquario non ha particolari esigenze se non appunto quella di una buona movimentazione dell'acqua e quindi di un'ottima concentrazione di Ossigeno. Meglio non inserirlo in vasche sovraffollate o in cui si eroghi pesantemente CO2, le piante sono ben accette ma anche se fossero totalmente assenti per loro non cambierebbe pressochè nulla, importante lasciargli più spazio possibile a disposizione per il nuoto, mettete magari qualche pianta a ridosso del vetro posteriore e/o di quelli laterali, e lasciate la parte centro-anteriore completamente sgombera.


Alimentazione:

si tratta di pesci onnivori ma a forte prevalenza carnivora, in natura si cibano principalmente di insetti, piccoli invertebrati acquatici e microfauna. In acquario accettano in pratica qualsiasi alimento, occorre però variare l'offerta cercando di mantenere una dieta completa ma sempre fortemente a base proteica, consiglio di somministrare almeno una volta al giorno surgelato o piccole prede vive, ideali risultano Dafnia, Chironomus, Tubifex, Artemia, Microworms, etc... così otterrete esemplari più sani, più vivaci, più belli esteticamente e maggiormente predisposti alla riproduzione.


Livello di nuoto:

centrale.


Comportamento:

pesce gregario, da tenere in gruppetti di almeno 5 / 6 esemplari, meglio ancora se numericamente superiori. Assolutamente pacifico, socievole, e molto vivace, tutt'altro che timido... ama nuotare nella zona centrale della vasca risultando sempre perfettamente visibile. Pesce molto coreografico.


Biocenosi:

pesce assolutamente pacifico e socievole, adatto all'acquario di comunità purchè non troppo sovraffollato.



La Riproduzione


Difficoltà d’ottenimento della riproduzione in cattività:

media.


Modalità riproduttiva:

specie ovipara.


Maturità sessuale:

sopraggiunge a circa 1 anno di età, ma molto dipende dalla temperatura dell'acqua che incide sul tasso di crescita.


Formazione della coppia:

non si formano coppie. All'interno del branco gli approcci sessuali avvengono in modo piuttosto casuale, e il legame tra due riproduttori dura solo il tempo necessario a deposizione e fecondazione delle uova.


Alimentazione della coppia:

aumentando le razioni di vivo e surgelato l'istinto riproduttivo si intensifica.


Valori consigliati per l’acquario riproduttivo:


- PH: come acquario di mantenimento
- GH: come acquario di mantenimento
- Temp.: dai 20 °C in su; tenete conto che in natura questa specie si riproduce all'arrivo della primavera, un lento progressivo aumento della temperatura dell'acquario risulta quindi in genere molto stimolante in tal senso, soprattutto se abbinato ad un leggero abbassamento del livello dell'acqua.
- Dimensione minima acquario riproduttivo: 40 litri


Allestimento acquario riproduttivo:

in natura il maschio in procinto di accoppiarsi si porta a ridosso della riva, in zone con altezza della colonna anche di una sola spanna, e scava fino a creare un piccolo avvallamento nel fondo sabbioso, a quel punto sceglie una femmina e la corteggia fino ad indurla a portarsi sulla tana da lui preparata e li rilasciare le proprie uova. In acquario riproduttivo si devono creare le condizioni affinchè possa avvenire la medesima procedura, occorre quindi predisporre un fondo sabbioso, o di ghiaietto molto fine, possibilmente chiaro, poi una volta scelti ed inseriti i riproduttori generare nell'arco di due / tre giorni un leggero aumento di temperatura (tre / quattro °C sono sufficienti) accompagnato da un progressivo abbasamento del livello dell'acqua. L'acqua non deve essere ferma, occorre quindi mantenere attivo un filtro, sulle cui bocchette d'aspirazione è però meglio applicare una schermatura a maglia fine (ad esempio con un frammento di calza di nylon, un tessuto adatto tipo tulle o mediante della semplice spugna fissata con una fascetta) onde evitare che parte delle uova prima, e degli avannotti poi, ne venga aspirato. Non vi è motivo affinchè l'acquario debba restare in penombra, anzi se ne avete la possibilità mettetelo in un punto che gli consenta di essere illuminato per alcune ore al giorno dalla luce diretta solare, ad esempio vicino ad una finestra .... la luce solare stimolerà ulteriormente il loro istinto riproduttivo. La presenza di piante non è indispensabile ai fini di deposizione e fecondazione delle uova, potrà tuttavia risultare di grande utilità successivamente, soprattutto se trattasi di muschi ricchi di microfauna (quindi "sporchi" e ben rodati), come fonte di cibo alternativa per i futuri avannotti.


Deposizione e Fecondazione:

come detto pocanzi i maschi scavano una buca (più che una buca un leggero avvallamento) nella sabbia del fondale, poi corteggiano le femmine fino a convincerle a portarsi sulla buca e a rilasciarci le proprie uova, immediatamente dopo il maschio provvede alla loro fecondazione. Completata questa fase i riproduttori vanno rimossi altrimenti potrebbero predare le loro stesse uova. Non si hanno dati certi in merito alla quantità di uova che una femmina può produrre in una singola deposizione.
In caso di presenza di più coppie il momento della preparazione delle tane genererà inevitabilmente una sensibile territorialità tra i maschi.


Schiusa delle uova e primi giorni di vita degli avannotti:

non si hanno dati certi in merito al tempo necessario per l'ottenimento della schiusa delle uova, anche perchè si tratta di un dato assai variabile a seconda della temperatura dell'acqua. Avvenuta la schiusa i piccoli staranno nella buca finchè non sarà completato il riassorbimento del sacco vitellino. Dalla comparsa del primo nuoto libero si deve provvedere a somministrare alimenti, inizialmente si può puntare su Rotiferi ed infusori liquidi, e successivamente (dopo almeno una decina di giorni dalla comparsa del nuoto libero) ai naupli di Artemia salina alternato con tuorlo d'uovo sodo sbriciolato.




Note finali: si ringrazia Davide Robustelli di Acquarishop per la collaborazione.




 

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