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Myriophyllum spicatum

 

Myriophyllum spicatum
(Linnaeus)


Myriophyllum spicatum - Foto di: Andrea Perotti

 

 

Pianta a stelo prettamente acquatica, adattabile a svariate condizioni e di facile coltivazione. Ideale anche per laghetti esterni. Ama acque poco mosse e necessita di un fondo fine, morbido e ricco di nutrienti.

Fotogallery Myriophyllum spicatum




Nome scientifico:

Myriophyllum spicatum


Nomi comuni:

Millefoglio d'acqua comune
Eurasian Watermilfoil


Famiglia:

Haloragaceae


Origine:

Europa, Asia ed Africa settentrionale. Negli ultimi decenni, principalmente a causa dell'uomo, Myriophyllum spicatum ha avuto modo di colonizzare anche altre zone geografiche, ove grazie alla propria grande adattabilità ha finito spesso per soffocare e soppiantare le specie autoctone, dilagando prepotentemente e provocando poi seri disagi e danni agli habitat colonizzati. E' il caso ad esempio del continente nord-americano, ove la presenza di questa pianta sia in territorio canadese sia negli USA è ormai divenuto un serio problema biologico-ambientale per il quale vengono spesi ogni anno, dalle amministrazioni locali interessate, decine di milioni di Dollari in attività di prevenzione e di lotta. La diffusione di Myriophyllum spicatum interessa ormai tutti i continenti, si tratta di un'essenza in grado di superare sia il congelamento invernale sia le temperature estive tropicali, e che addirittura può vivere senza particolari problemi anche in zone d'estuario con acqua leggermente salmastra (max 1010 g/litro), la si può quindi ormai definire "cosmopolita".


Morfologia:

pianta prettamente acquatica (idrofita) che può quindi vivere solo in sommersione. Si presenta come pianta a stelo, con fusto rossastro e flessuoso dal quale diparte il fogliame verde chiaro raggruppato in verticilli da 4 (raramente i verticilli possono anche essere da 3, da 5 o da 6). Le foglie, pennate e lunghe circa un cm, si presentano come una nervatura centrale portante sottilissima da cui dipartono numerose (fino ad oltre 20 per foglia) foglioline filiformi, simili ad aghi. In natura gli steli possono raggiungere e superare i 3 metri, ma avendo gambi portanti molli la pianta solitamente non sta eretta, bensì tende a disporsi coricata o obliqua a seconda della corrente (se presente) del fiume. Quando la pianta raggiunge la superficie la produzione di nuova massa vegetale interesserà da quel momento in poi solo la parte apicale e la pianta perderà progressivamente tutto il fogliame presente sulle parti centro-inferiori del fusto.


La Crescita:

pianta a crescita rapida.
Visti il suo portamento e l'altezza raggiungibile si consiglia un acquario con colonna d'acqua non inferiore ai 35 / 40 cm,  ove mantenerla regolarmente potata non lasciandola coricare troppo a lungo in superficie.


Valori Acquario:

PH: 6,5 / 8,0
GH: 5 / 25 °dGH
Temperatura: 15 / 28 °C
Luce: da media a forte

Nota: il range di temperatura che ho indicato si riferisce al mantenimento della pianta in acquario, con presenza di attività  vegetativa. In natura (come in laghetto esterno da giardino) la pianta ha invece un range di tollerabilità della temperatura ben più ampio, da sotto zero fino a circa 32 °C, ma alle stremità di questo range la pianta muterà  notevolmente il proprio aspetto. A temperature inferiori ai 15 °C Myriophyllum spicatum cessa progressivamente l'attività  vegetativa, inizia a perdere fogliame, ed entra in una sorta di letargo. Se però la temperatura scende ulteriormente (fino a meno di 10 °C) la pianta inizia a sfaldarsi ed a frammentarsi ma riuscirà comunque a superare anche fasi invernali molto rigide, con temperature tali da portare l'acqua al congelamento totale, in quanto all'arrivo della successiva primavera ogni singolo frammento di pianta sarà in grado di rigenerarsi dando il via alla formazione di nuovi steli. Sopra ai 28 °C la pianta rallenta il proprio metabolismo entrando progressivamente in uno stato di stallo vegetativo e in caso di esposizioni prolungate a temperature superiori ai 32 °C la pianta marcisce e muore.


Allestimento Acquario:

consiglio un fondo fine e morbido, ricco di nutrienti. Myriophyllum spiacatum produce infatti un notevole apparato radicale, con fittoni fini ma molto lunghi, e si alimenta soprattutto dalle radici, un fondo troppo compatto sarebbe quindi assolutamente inadatto a questa pianta.
M. spicatum non ama stare in mezzo alla corrente, anzi per lei il massimo è vivere in acque perfettamente ferme e stagnanti,  evitate quindi di posizionarla proprio davanti alla mandata del filtro o di eventuali pompe supplementari di movimento.


Fertilizzazione:

la pianta si alimenta soprattutto per via radicale. La presenza comunque di una fertilizzazione bilanciata in colonna, abbinata all'erogazione di CO2, non potrà che migliorare le cose.


Posizione In Acquario:

pianta da sfondo, adatta quindi ad occupare la parte posteriore del layout.


Modalità di Riproduzione:

basta un piccolo frammento di stelo di questa essenza per ottenerne la rinascita, la frammentazione è quindi un metodo con cui in natura la pianta riesce rapidamente a colonizzare vaste zone, superando anche le stagioni più critiche, e mostrandosi inevitabilmente molto invasiva.
In acquario basterà potare e ripiantare qualche nuovo getto laterale per riuscire a propagare rapidamente la pianta ovunque raggiungendo rapidamente un'elevata massa vegetale globale. In natura all'arrivo dell'estate la pianta si riproduce anche per via sessuale, forma infatti appena sopra la superficie dell'acqua delle particolari infiorescenze, composte da una sorta di piccola spiga (lunga 5 / 12 cm) tenuta emersa ed in verticale, su cui alloggiano alcune decine di minuscoli fiorellini color rosso/arancio, dei quali quelli superiori maschili, quelli centrali ermafroditi e quelli inferiori femminili. I fiori rilasciano piccoli semi che, una volta raggiunto il fondale, danno vita alla nascita di nuove piante. La percentuale di germinazione dei semi è però molto bassa, ma visto l'elevato numero di fiori che ogni singolo stelo può portare il tasso di riproduzione della pianta resta comunque elevato, anche perchè in genere la fioritura avviene ben due volte nella stagione estiva.


Inserimento in Acquario:

questa pianta ha il difetto di perdere facilmente le foglie basali se non sufficientemente illuminate. È quindi preferibile piantare i fusti singolarmente, leggermente distanziati tra loro di almeno 2 / 3 cm, evitando che si ombreggino a vicenda. Tenete gli steli regolarmente potati evitando che la pianta assuma un portamente orizzontale col raggiungimento della superficie, condizione in cui inizierebbe subito a perdere il fogliame a livello basale e centrale.

Ultimo aggiornamento (Venerdì 05 Novembre 2010 08:59)

 

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