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Neocaridina heteropoda

 

Neocaridina heteropoda

(Liang, 2002)

 

Neocaridina heteropoda var. Red cherry - Foto di: Mario Astrologi

Neocaridina heteropoda wild - Forma originaria - Foto scattata da Andrea Perotti presso la sede di Acquarishop.it

Neocaridina heteropoda var. Red cherry - Foto di: Mario Astrologi

Neocaridina heteropoda wild - Giovane esemplare di circa un mese di vita - Foto di: Andrea Perotti

 

Probabilmente il più diffuso gamberetto per acquari, soprattutto nella variante "Red cherry". E' robusto e molto prolifico, attenzione però ai metalli pesanti che mal vengono tollerati da questa specie, in particolar modo il Rame. Difficoltà d'allevamento: ridotta, specie consigliata anche a neofiti dell'acquariofilia.

 

Fotogallery Neocaridina heteropoda



Nome scientifico:

Neocaridina heteropoda

 

Sinonimi:

Neocaridina denticulata sinensis
- Neocaridina davidi (Klotze & Karge, 2013)


Nomi comuni:

a seconda delle varietà cromatiche ottenute da selezione in allevamento (vedere "Morfologia").


Famiglia:

Atyidae


Luogo d’origine:

Sud-est asiatico (rinvenibile in Korea, Taiwan e Cina meridionale)


Morfologia:

piccolo gamberetto dal corpo piuttosto allungato ed affusolato. L'intero corpo è protetto da una sorta di corazza, detta cuticola, che necessita di essere sostituita più volte durante la fase di crescita dell'animale, in quanto una volta formatasi la cuticola ha dimensione fissa, per cui va rinnovata periodicamente con  formazione di nuove cuticole sostitutive aventi dimensioni progressivamente sempre maggiori, ciò fino a quando l'animale non avrà  raggiunto la propria grandezza massima. Il processo di sostituzione della cuticola prende il nome di "muta".
La forma originaria (poco ricercata dagli acquariofili) ha una colorazione che va dal marrone chiaro al verde semitrasparente, con striature giallo/verdi o a volte quasi nere. Una livrea comunque che può  essere variata dall'animale, anche notevolmente, in funzione dell'ambiente circostante, ovvero per fini mimetici. Questo fattore fa si che questi gamberetti risultino spesso quindi poco visibili all'interno  dell'acquario riuscendo a confondersi col il colore dell'ambiente circostante. E' questo dunque il principale motivo per cui la forma originaria (o "wild" che dir si voglia) ha poco mercato.
Ben differente l'effetto coreografico (e quindi il successo commerciale) dato invece dalle numerose varianti cromatiche di Neocaridina heteropoda selezionate in allevamento e poi proposte nei negozi di tutto il mondo. In queste selezioni infatti l'animale può mutare la propria livrea solo in termini di intensità ma non di colorazione, risultando così molto più visibile e godibile all'interno di un acquario.
Tra le numerose varianti cromatiche di Neocaridina heteropoda presenti sul mercato sicuramente la palma della più famosa e diffusa va alla var. "red cherry", avente cuticola color rosso ciliegia, soprattutto nelle femmine in perfetto stato di salute. Altre varianti molto diffuse sono la "yellow", la "red sakura" e la "red fire"... ma la lista sarebbe a dire il vero piuttosto lunga... Fate attenzione nel caso vi imbattiate presso i punti vendita nelle varianti denominate "Blue pearl" e "White pearl", solitamente associate a Neocaridina heteropoda, in realtà "Blue pearl" e "White pearl" non sono esemplari di Neocaridina heteropoda, bensì trattasi di selezioni d'allevamento di una specie affine, Neocaridina cf. zhangjiajiensis.

 

Neocaridina heteropoda var. Red cherry - Foto di: Mario Astrologi

Femmina di Neocaridina heteropoda var. Red cherry in dolce attesa

Giovane esemplare di Neocaridina heteropoda var. Red cherry - Foto di: Mario Astrologi

Neocaridina heteropoda var. Red fire - Foto di: Andrea Perotti

Neocaridina heteropoda var. Red Sakura - Foto di: Andrea Perotti

Neocaridina heteropoda var. Yellow - Foto di: Mauro

 

Dimorfismo sessuale:

in età adulta le femmine sono facilmente riconoscibili in quanto più grandi e massicce rispetto ai maschi. Il ventre delle femmine è più tondeggiante, più pieno, ed anche la cuticola risulta in quella zona più prolungata ed avvolgente rispetto a quanto osservabile nei maschi. Se in salute e ben alimentate le femmine mostrano inoltre una colorazione più intensa ed omogenea rispetto ai maschi.


Dimensioni:

i maschi arrivano a stento a 3 cm di lunghezza, le femmine invece possono arrivare anche a 4,5 cm.


Ciclo vitale:

da 18 a 24 mesi.


Dimensioni Acquario:

per esemplari adulti consiglio almeno 3 litri netti per esemplare. Teniamo inoltre conto che si tratta di un animale molto prolifico. Un piccolo gruppo iniziale di 5 / 6 giovani esemplari può quindi essere ospitato in un piccolo acquario di 15 / 20 litri ... ma ben presto la popolazione aumenterà vertiginosamente.


Valori consigliati per l’acquario d'allevamento:

- PH: 6,5 / 7,8
- GH: 7 / 15 °dGH
- Temperatura: 15 / 28 °C


Allestimento acquario d'allevamento:

ama acquari fortemente piantumati, ricchi di nascondigli e con movimentazione dell'acqua non eccessiva. Importante la presenza di muschi, alghe e microfauna bentonica. Occasionalmente può capitare che qualche esemplare di Neocaridina evada dall'acquario andando incontro a rapida morte, per prevenire tale eventualità è quindi preferibile un acquario chiuso. I piccoli possono facilmente essere assorbiti dal filtro, meglio quindi adottare sull'aspirazione bocchette con fessure molto fini, o appositamente schermate.


Alimentazione:

è un animale onnivoro e detrivoro che si nutre di qualsasi alimento risulti disponibile. Il suo alimento principe è rappresentato da microfauna, batteri e funghi, secondariamente a questi vengono consumate le alghe. Comunque si tratta di un invertebrato molto attivo e che in presenza di cibo si nutre continuamente, ogni residuo alimentare rinvenibile sul fondo, qualsiasi sia la sua natura, verrà quindi rapidamente consumato. La componente vegetariana della sua dieta è importante, se l'acquario è completamente privo di alghe è quindi bene saltuariamente somministrare alghe in wafer, compresse per pesci di fondo vegetariani  e piccoli pezzetti di verdura sbollentati privi di buccia (ad esempio le zucchine sono molto gradite). All'occorrenza mostra anche tendenze saprofaghe, non disdegna infatti di nutrirsi di pesci ed invertebrati morti.

 

Gruppo di Neocaridina heteropoda intente a nutrirsi di un alimento in compressa - Foto di: Alexander Robert Brown

 

Livello di nuoto:

inferiore (fondo, piante ed arredi).


Comportamento:

invertebrato di branco, ama vivere in gruppi numerosi. Molto attivo sia di giorno che di notte, quasi frenetico, passa le sue intere giornate a cercare cibo e ad accoppiarsi.


Biocenosi:

non abbinare a pesci troppo aggressivi o di taglia eccessiva, soprattutto evitare di abbinarli a Ciclidi, Balitoridi, Badis spp. e grosse Botie. La fase di muta può comunque esporre Neocaridina heteropoda a rischio di predazione da parte di qualunque coinquilino, anche dai più insospettabili, se quindi non li tenete in vasca monospecifica provvedete a fornire luoghi di riparo adeguati,  ove gli esemplari  in fase di muta resteranno al sicuro finchè la nuova cuticola non avrà raggiunto un sufficiente livello di indurimento.


La Riproduzione


Difficoltà d’ottenimento della riproduzione in cattività:

di ridotta difficoltà.


Modalità riproduttiva:

specie ovipara.


Maturità sessuale:

viene raggiunta a circa 3 / 4 mesi d'età.


Formazione della coppia:

non si formano coppie stabili, le riproduzioni avvengono continuamente e meccanicamente all'interno del branco, spesso le uova che una femmina porta in grembo sono state fecondate da più maschi...


Alimentazione della coppia:

non vi sono particolari consigli alimentari per stimolarne l'istinto riproduttivo.


Valori consigliati per l’acquario riproduttivo:

non ci sono particolari consigli in tal merito. Considerate quindi idonei alla riproduzione gli stessi range di parametri consigliati per l'acquario d'allevamento. Unico accorgimento riguarda la temperatura, la massima prolificità di questo gamberetto la si osserva a temperature comprese tra 20 e 23 °C. Anche un leggero intenerimento dell'acqua risulta da stimolo alla loro riproduzione.


Allestimento acquario riproduttivo:

come acquario d'allevamento. Se volete ottimizzare i risultati evitate abbinamenti con qualsiasi altro pesce o crostaceo, a meno che si tratti di specie prettamente vegetariane. E' quindi meglio utilizzare un piccolo acquario monospecifico.


Deposizione e schiusa:

le uova, appena fecondate, vengono spostate dalla madre nella zona ventrale, tenute adese al corpo ed al sicuro grazie all'azione contenitiva dei pleopodi. I pleopodi verranno poi continuamente fatti vibrare così da permettere una costante ed adeguata ossigenazione delle uova, senza la quale ammuffirebbero rapidamente. Il numero di uova prodotte può variare notevolmente a seconda di Temperatura ed età della riproduttrice, in genere comunque ammontano a qualche decina.
Anche il periodo necessario alla loro schiusa è influenzato dalla temperatura dell'acqua, come anche dalla concentrazione di Ossigeno e da numerosi altri fattori, in genere con una temperatura di 22 / 23 °C si tratterà di 25 / 40 giorni d'attesa. Al momento della schiusa la madre divarica i pleopodi e lascia liberi i piccoli, da subito indipendenti ed identici morfologicamente ai genitori.


Primi giorni di vita degli avannotti:

alla nascita i piccoli sono in pratica delle fedeli copie in miniatura dei propri genitori, la colorazione sarà però più sbiadita. Non c'è sacco vitellino e quindi i piccoli fin dal primo giorno necessitano di cibo. Inizialmente la dieta è composta da batteri e funghi, successivamente anche da alghe e microfauna. Se l'acquario d'accrescimento è pieno di muschi ed alghe non ci sarà bisogno di aggiungere alimenti, ma nel caso si renda necessario somministrate un alimento specifico per gamberetti, finemente sbriciolato, anche le compresse per pesci di fondo vegetariani e le cialde di spirulina andranno bene.

 

Neocaridina heteropoda var. Red cherry - Esemplare di pochi giorni di vita - Foto di: Mario Astrologi

Neocaridina heteropoda var. Red cherry - Esemplare di circa due mesi di vita - Foto di: Mario Astrologi

Ultimo aggiornamento (Mercoledì 28 Ottobre 2015 17:32)

 

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