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Poecilia reticulata

 

Poecilia reticulata

(Peters, 1859)

 

Maschio - Selezione d'allevamento

Femmina - Selezione d'allevamento

 

Il mitico "Guppy", in assoluto da mezzo secolo il pesce tropicale più diffuso in ambito acquariofilo. Vivace, vorace, incredibilmente  prolifico, ma ormai piuttosto indebolito a causa dell'inevitabile impoverimento del patrimonio genetico a dovuto alle continue selezioni effettuate in decenni di allevamento intensivo. E' il classico primo pesce allevato dai neofiti ma non per questo privo di esigenze. Le varianti cromatiche e morfologiche standardizzate e inserite nei circuiti commerciali sono praticamente infinite, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Difficoltà d'allevamento: minima.

 

Fotogallery Poecilia reticulata

 

Nome scientifico:

Poecilia reticulata



Nomi comuni:

Guppy

Pesce milione

Lebistes



Famiglia:

Poeciliidae


Luogo d’origine:

specie originaria dell’America meridionale (Brasile, Guyana, Venezuela, Trinidad e Tobago, Barbados), ma successivamente diffusa ad opera dell’uomo in molte altre zone geografiche (Asia meridionale, Africa, Australia, in alcune zone Europee come Spagna e penisola balcanica, e nella parte sud-occidentale degli U.S.A.).


Morfologia:

corpo piccolo con profilo dorsale pressoché lineare (soprattutto nelle femmine) e ventre tondeggiante (soprattutto nelle femmine, specialmente se cariche di uova). Bocca larga quanto il capo, e rivolta verso l’alto. Le pinne sono tutte ben sviluppate, in particolar modo nei maschi.

la forma originaria di Poecilia reticulata è divenuta ormai molto rara in ambito acquariofilo, soprattutto perché non offre colorazioni “sgargianti” e nemmeno pinne particolari e spettacolari. La colorazione di base dei maschi in forma selvatica è grigia, coperta da macchiette scure e iridescenze varie, la caudale è tonda. Le femmine selvatiche sono invece grigio/giallognole con pinne totalmente prive di pigmentazione.

In ambito acquariofilo sono quindi diffuse ed apprezzate le forme d’allevamento, centinaia, e sempre in costante evoluzione. Del resto la specie è ormai massicciamente riprodotta in cattività da oltre 50 anni e gli allevatori professionisti hanno fin dall’inizio operato al fine di isolare le varie componenti genetiche di colorazione e di forma delle pinne. Si è così giunti ad avere sul mercato centinaia di varianti cromatiche, con numerose differenti tipologie di code e di pinne dorsali. Tenete comunque conto che tali varianti spesso denotano difficoltà nel nuoto e che in natura avrebbero per tale motivo vita breve (ciò anche a causa delle appariscenti colorazioni). Sono comunque molto apprezzate ed il loro successo commerciale è innegabile. Negli ultimi 20 / 25 anni gli allevatori di Poecilia reticulata hanno iniziato a riunirsi in Associazioni dedicate; il passo successivo è stata la standardizzazione a livello internazionali delle varianti cromatiche e delle forme delle code, nonché dei nomi assegnati a ciascuna variante. Sono poi nati i primi concorsi per allevatori di Poecilia reticulata , col tempo tramutatisi in veri e propri campionati …. è così nato il concetto di “Guppy Show”.




Dimorfismo sessuale:

in questa specie il dimorfismo sessuale è evidentissimo. Le femmine sono molto più grandi, con pinne quasi prive di colorazione ad eccezione della caudale in alcune varianti d'allevamento, il corpo è massiccio, il profilo dorsale quasi perfettamente dritto, la colorazione a sfondo grigio è smorta e anonima. I maschi sono invece di taglia decisamente inferiore, pinne dorsale e caudale più sviluppate, variopinte ed appariscenti, il corpo è snello, il profilo dorsale leggermente più curvato in corrispondenza dell’attaccatura della dorsale, la colorazione del corpo più vistosa.



Dimensioni:

maschi 3,5 cm, femmine 6 cm.


Ciclo vitale:

la forma originaria è piuttosto robusta e può vivere anche fino a 3 anni. Le varianti d’allevamento invece, causa un patrimonio genetico irrimediabilmente impoverito da mezzo secolo di selezioni, difficilmente superano i 2 anni.


Dimensioni Acquario:

per questa specie occorre tener conto della sua esplosiva prolificità. Ad esempio un acquario da 60 litri può ipoteticamente risultare sufficiente per un gruppetto di 6 / 7 esemplari a sessi misti, ma appena le femmine inizieranno a sfornare avannotti lo spazio diverrà subito insufficiente.




Valori consigliati per l’acquario d'allevamento:

- PH: 7,0 / 8,0
- GH: 8 / 18 °dGH
- Temperatura:  18 / 27 °C

 

Nota: nei biotopi originari la specie popola anche zone d’estuario, in cui acqua marina e acqua dolce si incontrano. Per questo motivo Poecilia reticulata è in grado di sopportare moderata presenza di sale disciolto in acqua, anche per lunghi periodi.



Allestimento acquario d'allevamento:

ama acquari ricchi di vegetazione e con acqua poco mossa.




Alimentazione:

specie onnivora. In natura si ciba di zooplankton e microfauna in genere, di piccoli insetti e delle loro uova, di detriti organici e vegetali. In acquario accetta dunque senza problemi tutti i più tradizionali alimenti in commercio (secco, liofilizzato, surgelato, vivo, …).




Livello di nuoto:

tutti i livelli, con preferenza per quello centro superiore.


Comportamento:

pesce pacifico e molto vivace, in perenne movimento. Ama vivere in piccoli gruppetti di almeno 5 / 7 esemplari, con prevalenza di femmine (rapporto F/M consigliato da 2 : 1 a 3 : 1). Si nutre con gran voracità e si riproduce a ciclo continuo. I maschi non fanno altro che inseguire le femmine presenti in modo incessante ed asfissiante, il nome comune “pesce milione” deriva proprio dalla sua gran prolificità.



Biocenosi:

pesce pacifico ma molto molto vivace, è quindi da evitare l’abbinamento a specie tranquille e piuttosto statiche che mal sopporterebbero coinquilini troppo invadenti ed in perenne frenetico movimento. La vistosa coda dei maschi, per altro perennemente agitata in ogni dove, è spesso giudicata troppo irritante da parte di alcuni pesci di indole aggressiva e/o stressati e di conseguenza può essere oggetto di attacchi e morsicate, cercate quindi di prevenire scegliendo con oculatezza gli eventuali coinquilini ed inserendo questi ultimi in numero adeguato, ad esempio in specie da branco inserite in numero di esemplari troppo esiguo è normale osservare episodi di stress e di intolleranza verso le altre specie, e pesci come Poecilia reticulata in questi casi sarebbero probabilmente usati come antistress e bersagliati continuamente. Evitate soprattutto l’abbinamento con Betta splendens, i cui maschi attaccano sempre i maschi di Poecilia reticulata perché la loro fluttuante e colorata coda gli ricorda vagamente quella di ipotetici altri Betta rivali in amore, e con Puntius tetrazona, spesso aggressivo e assai mordace se stressato o presente in numero di esemplari troppo esiguo. Evitate anche l’abbinamento con specie troppo grandi le quali potrebbero scambiare Poecilia reticulata per cibo vivo.



La Riproduzione


Difficoltà d’ottenimento della riproduzione in cattività:

pressoché nulla. Questa specie è una delle più prolifiche al mondo, dote che permane chiara ed inequivocabile anche nell’allevamento in acquario, ove si riproduce continuamente e spontaneamente arrivando spesso e rapidamente a comportare problemi di sovrannumero.


Modalità riproduttiva:

specie ovovivipara.


Maturità sessuale:

i maschi sono già sessualmente maturi a soli due mesi di vita mentre le femmine sono già in grado di essere fecondate a 3 mesi, tuttavia spesso gravidanze troppo premature portano a deformazione scheletrica nel dorso della madre e/o alla nascita di avannotti malformati. Si consiglia quindi di separare le femmine dai maschi fino al 6° mese di vita.


Formazione della coppia:

non esiste formazione di coppie in questa specie. In un gruppo di P. reticulata a sessi misti, i maschi non fanno altro che tentare continuamente di accoppiarsi con tutte le femmine presenti, indistintamente, tutti i giorni, ed a tutti gli orari. Il corteggiamento ininterrotto praticato dai maschi è talmente asfissiante da divenire spesso un problema serio per le femmine, le quali in casi limite non riescono nemmeno più a nutrirsi divenendo subito stressate, anche fino a morirne. Per questi motivi è fortemente consigliato allevare questa specie in acquario in ragione di 3 femmine per ogni maschio presente. In tal modo lo stress derivante dagli approcci sessuali dei maschi verrà ripartito su più femmine, le quali riusciranno così ad avere un po’ più di pace.


Alimentazione della coppia:

non ci sono trucchi particolari per favorirne la riproduzione, è una specie tra le più prolifiche al mondo e non ha certo bisogno di un ulteriore aiuto in tal senso.



Valori consigliati per l’acquario riproduttivo:

come in acquario d’allevamento. La temperatura però va preferibilmente tenuta sopra ai 22 °C.


Allestimento acquario riproduttivo:

indifferente, si riprodurrebbero anche in un bicchier d’acqua.


Deposizione e Fecondazione:

in questa specie, come in tutte quelle ovovivipare, non avviene deposizione di uova, in quanto i piccoli vengono già partoriti perfettamente formati e liberi da sacco vitellino. Le uova vengono infatti fecondate all’interno della femmina e li restano fino a schiusa avvenuta. La fecondazione interna delle uova è resa possibile dalla presenza nel maschio del gonopodio, organo copulatore formatosi grazie alla modificazione dei primi raggi della pinna anale, il quale viene introdotto nell’apertura urogenitale della femmina permettendo così ai gameti del maschio di raggiungere le uova e di fecondarle. Una vera particolarità delle femmine di Poecilia reticulata è il fatto che esse siano in grado di conservare in ventre i gameti maschili, e di utilizzarli in seguito, a proprio piacimento, arrivando fino ad un massimo di 6 gravidanze con il seme incamerato in un solo accoppiamento. In natura questa particolare proprietà permette al branco di sopravvivere anche in periodi di “magra” (ed anche eventualmente in assenza di maschi), fase in cui le femmine possono appunto decidere per necessità primaria di utilizzare tale dote per produrre avannotti che successivamente vengono divorati dal branco degli adulti.



Schiusa delle uova e primi giorni di vita degli avannotti:

la durata della gravidanza è influenzata dalla temperatura dell’acqua al momento della fecondazione e durante le giornate immediatamente seguenti, in genere comunque il tempo necessario alla schiusa è compreso tra 4 e 6 settimane. Il numero di piccoli nati può variare da un minimo di 20 ad un massimo di 40, a seconda della temperatura dell’acqua e dell’età della madre. Al momento del rilascio i piccoli sono già completamente formati e, nel giro di poche ore, privi anche di qualsiasi residuo del sacco vitellino; in genere hanno colorazione grigio scura, sono già autosufficienti nell’alimentazione ma assai vulnerabili. Se volete salvare l’intera “cucciolata” è necessario spostare immediatamente i piccoli in una vasca d’accrescimento dedicata in quanto se lasciati a contatto con gli adulti saranno oggetto di predazione, anche da parte dei genitori stessi. Sconsiglio l’uso delle “famigerate” sale parto, molto stressanti per le femmine in procinto di partorire, al punto che spesso la femmina muore per paura o perché cerca di trattenere più del dovuto i piccoli in grembo; in altri casi invece la femmina reagisce allo stress partorendo i piccoli prematuramente, i piccoli abortiti sono in tal caso quasi sempre morti. Per l’accrescimento dei piccoli esistono vari prodotti specifici; va comunque anche benissimo utilizzare un buon mangime secco di base, finemente sbriciolato. L’eventuale presenza di alghe, piante e microfauna non può che migliorare la situazione.

 

 


 

 

Note: si ringrazia Davide Robustelli di Acquarishop per gli esemplari messi a disposizione per alcune foto.

Ultimo aggiornamento (Venerdì 16 Aprile 2010 12:27)

 

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