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Puntius tetrazona

 

Puntius tetrazona

(Bleeker, 1855)

 

Puntius tetrazona - Foto di: Artdale

 

Bellissimo pesce asiatico, robusto e molto vivace. Da inserire in gruppi numerosi altrimenti tende a mostrarsi aggressivo verso i compagni di vasca. Adatto anche ad acquari di dimensioni medie, preferibilmente non meno di 100 litri netti. Difficoltà d'allevamento: media.

 

Fotogallery Puntius tetrazona

 

 

Nome scientifico:

Puntius tetrazona



Nota sul nome scientifico:

il nome scientifico di questo simpatico Ciprinide è stato cambiato più volte, passando attraverso nomi quali Capoeta tetrazona e Barbus tetrazona, quest’ultimo sicuramente quello ancora più utilizzato in ambito acquariofilo e commerciale. Comunque, tassonomicamente parlando, il suo nome corretto è ora Puntius tetrazona.


Nomi comuni:

Barbus di Sumatra
Barbo tigre
Tetrazona


Famiglia:

Cyprinidae


Luogo d’origine:

Asia (Sumatra, Borneo, Singapore, Thailandia)


Morfologia:

pinne dorsale ed anale nere orlate di rosso. Spesso anche la punta del muso è colorata di rosso. Livrea di fondo giallo rame. I fianchi sono percorsi verticalmente da quattro bande nere molto marcate delle quali la prima passa sull'occhio e l'ultima segna l'inizio della pinna caudale.

Nota: mediante attenta selezione genetica gli allevatori hanno ottenuto l'isolamento di alcune varianti cromatiche di Puntius tetrazona, provvedendo poi alla loro immissione sul mercato. Le più apprezzate e diffuse sono la "green", la "red" e la "brown". Si tratta comunque di colorazioni non rinvenibili nei biotopi d’origine, ma solo in ambito acquariofilo.


Dimorfismo sessuale:

nei maschi la colorazione rossastra delle estremità della pinna dorsale, della pinna ventrale e del muso, presenta una tonalità più intensa rispetto alle femmine, le quali presentano comunque in generale tonalità più smorte. In età adulta le femmine sono facilmente distinguibili anche dal ventre decisamente più panciuto rispetto a quello dei maschi.


Dimensioni:

fino a 7 cm in natura, difficilmente oltre 6 cm in acquario.


Ciclo vitale:

da 5 a 8 anni.


Dimensioni minime acquario:

almeno 100 litri netti per un gruppetto di 10 / 12 esemplari.


Valori acquario allevamento:

- PH 6,5 / 7,5
- GH 5 / 20 °dGH
- Temperatura 21 / 26 °C


Allestimento acquario allevamento:

vegetazione sui lati ed ampio spazio libero al centro per il nuoto.


Alimentazione:

onnivoro, accetta qualunque mangime commerciale sia in scaglie sia in granuli sia surgelato. E’ comunque estremamente importante variare gli alimenti dandogli una dieta completa. Vi ripagheranno in vivacità, colore, e predisposizione alla riproduzione.


Livello di nuoto:

centrale


Comportamento:

pesce assai vivace e giocherellone, da inserire sempre in gruppetti numerosi, almeno 10 / 12 esemplari, non di meno, altrimenti tende a mostrarsi particolarmente nervoso ed aggressivo.


Biocenosi:

spesso aggressivo verso i compagni di vasca di differente specie, ai quali tende a mordere soprattutto le code. Questo lato del suo comportamento affiora più per noia che non per indole, si è notato infatti che, se inserito in gruppi numerosi (> 10) ciò solitamente non avviene, in quanto la sua iperattività viene sfogata all’interno del branco nel quale si instaurerà una scala gerarchica tra i maschi presenti. Evitate comunque di inserirli con altri pesci che ne contendano lo stesso spazio di nuoto (centrale) e soprattutto con pesci troppo tranquilli i quali ne risentirebbero negativamente. Preventivamente evitate anche l’abbinamento con pesci aventi pinne lunghe e/o a velo, ad esempio Betta splendens.



La Riproduzione


Difficoltà d'ottenimento della riproduzione in cattività:

media


Modalità riproduttiva:

specie ovipara


Maturità sessuale:

viene raggiunta a circa 16 / 18 mesi, in genere però non riescono a riprodursi con successo prima dei due anni di età in quanto necessitano di una certa pratica.


Formazione della coppia:

in genere avviene spontaneamente all'interno del branco, non si formano comunque coppie fisse e le riproduzioni avvengono quasi casualmente.


Alimentazione della coppia:

come in fase di allevamento.


Valori consigliati per l'acquario riproduttivo:

- PH 6,5 / 6,8
- GH 5 / 12 °dGH
- Temperatura 21 / 26 °C
- Capacità minima 60 litri netti


Allestimento acquario riproduttivo:

in fase riproduttiva il maschio può divenire molto aggressivo nei confronti della femmina, qualora lei si neghi alle sue attenzioni, meglio quindi offrire un allestimento ricco di vegetazione e nascondigli consentendo così alla femmina attimi di tregua. Consigliata parziale copertura del fondo mediante muschio (ad esempio Vesicularia dubyana), che servirà per trattenere e riparare le uova. E' comunque importante regolare al minimo il filtro (o anche staccarlo del tutto) e predisporre delle protezioni sulle bocchette di aspirazione per evitare che le uova vengano aspirate (molto indicato tessuto a magla fitta, ad esempio Tulle o Organza).


Deposizione e fecondazione:

dopo vari rituali amorosi, la femmina depone le uova tra la vegetazione o semplicemente le rilascia lasciandole cadere sul fondale, subito il maschio provvede a fecondarle. La schiusa avviene circa 24 / 36 ore dopo la fecondazione, occorre però rimuovere i riproduttori che altrimenti non disdegneranno di cibarsene.


Avannotti:

appena avvenuta la schiusa il riassorbimento del sacco vitellino è rapidissimo, occorre quindi mettere subito a disposizione degli avannotti abbondante microfauna (rinvenibile soprattutto tra i muschi) ed iniziare a somministrare piccoli alimenti vivi, come Micro Worms, Tubifex, Daphnie e naupli di Artemia salina appena schiusi. Nelle prime due settimane le somministrazioni devono avvenire frequentemente, anche 6 e più volte al dì. Per evitare di risucchiare avannotti nel filtro è bene, almeno per le prime settimane, lasciare ancora il filtro regolato al minimo, o quasi spento, con le protezioni sulle bocchette d'aspirazione. Logicamente si renderanno necessari piccoli ma frequenti cambi d'acqua parziali (10% al dì) onde evitare un aumento di Nitriti e Nitrati, che potrebbero decimare gli avannotti.


Ultimo aggiornamento (Domenica 14 Novembre 2010 01:32)

 

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