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Scleropages formosus

 

Scleropages formosus

(Muller & Schlegel, 1844)

 

Scleropages formosus

 

Pesce predatore asiatico di grosse dimensioni, necessita di vasche enormi e di un impegno notevole da parte del proprietario. In Asia è allevato soprattutto per motivi mistici/scaramantici, in sorte di templi/acquari, e trattato quasi come una divinità. Si ritiene infatti che avere in casa uno S. formosus di notevoli dimensioni ed in un buono stato di salute contribuisca ad assicurare alla famiglia proprietaria benessere fisico, fortuna economica e prosperità.
Difficoltà d'allevamento: elevata.

Nota: questa specie è considerata in natura a rischio di estinzione e quindi protetta mediante inserimento nelle liste di restrizione CITES. In base alle direttive CITES ogni esemplare di Scleropages formosus destinato al mercato acquariofilo viene censito, registrato e microchippato (viene inserito sotto cute un microchip elettronico che permetta in ogni momento la sua identificazione per confronto con i registri CITES) prima della messa in vendita. La detenzione ed il commercio illegale di questo pesce può quindi portare a gravi conseguenze per i trasgressori.

 

Fotogallery Scleropages formosus

 

 

Nome scientifico:

Scleropages formosus


Nomi comuni:

Arowana asiatico
Scleropage asiatico
Pesce drago
Dragon fish


Famiglia:

Osteoglossidae


Luogo d’origine:

Sud Est Asiatico (Birmania, Indonesia, Thailandia, Malesia, Vietnam).


Morfologia:

corpo molto allungato con profilo dorsale e della nuca uniti a formare un’unica linea retta. La pinna dorsale è molto arretrata e va a formare quasi un tutt’uno con caudale ed anale. Occhi grandi, leggermente sporgenti ed in genere rossastri. Bocca rivolta verso l’alto, di notevoli dimensioni, con mandibola più lunga rispetto alla mascella. Labbro inferiore dotato di due barbigli. Forma naturale con grosse scaglie arrotondate, livrea grigio chiaro arricchita da riflessi metallici color verde/azzurro, pinne grigio scuro. La particolare struttura ossea permette all’animale una grande flessuosità.

Nota: grazie all’attenta opera di selezione perpetrata in decenni nei grandi centri d’allevamento asiatici (soprattutto a Singapore) si sono ottenute (isolate) alcune varietà cromatiche di S. formosus, alle quali sono stati abbinati fantasiosi nomi (nomi dalla valenza solo commerciale e non scientifica). Alcune tra le più apprezzate (soprattutto in Asia) sono sicuramente la ‘Royal Blue’, la ‘Rose Gold’, la ‘Sapphire Gold’, la ‘Golden Head’, la ‘Pahang Gold’, etc… fino alla rara e preziosissima var. albina.


Dimorfismo sessuale:

non visibile ad occhio nudo in giovane età. Raggiunta la maturità sessuale, quindi verso il 4° anno, iniziano invece a comparire delle piccole differenze che possono permettere il riconoscimento del sesso, i maschi avranno la seconda metà del corpo più esile ed un capo più voluminoso, inoltre i maschi avranno anche una mandibola più grande e larga (per avere un volume maggiore utile all’incubazione orale delle uova) rispetto alle femmine. Si tratta comunque di differenze spesso poco evidenti e che solo un occhio esperto può cogliere con sicurezza.


Dimensioni:

fino a 90 cm in natura, difficilmente oltre i 60 cm in cattività.


Ciclo vitale:

da 15 ai 20 anni.


Dimensioni Acquario:

almeno 800 litri netti vi permetteranno di allevare UN SOLO esemplare di questo particolare pesce. La vasca deve essere sviluppata soprattutto in lunghezza.


Valori consigliati per l’acquario d'allevamento:

- PH: 6,5 / 7,5
- GH: 5 / 18 °dGH
- Temperatura: 24 / 30 °C


Allestimento acquario d'allevamento:

viste le dimensioni ragguardevoli dell’animale è preferibile lasciare più spazio possibile a disposizione per il nuoto, evitate quindi di eccedere con l’arredamento e soprattutto evitate oggetti contro cui sia facile ferirsi. Non è amante della luce forte e diretta, di conseguenza saranno molto graditi l’impiego di torba nel filtro e l’inserimento in vasca di piante galleggianti che fungano da schermatura alla luce. Il filtraggio dovrà essere sovradimensionato, ma senza che l’acqua risulti troppo mossa. Consiglio di adottare una doppia filtrazione separata, delle quali una rapida per il solo filtraggio meccanico ed una più lenta per il filtraggio biologico.
Scleropages formosus è inoltre un incredibile saltatore, in grado addirittura di usare il fondale per darsi la spinta in modo da effettuare balzi ad una velocità d’uscita inaspettata (questa dote viene usata in natura per catturare al volo insetti di grandi dimensioni e piccoli uccelli). Di conseguenza, tenendo conto anche della sua mole, non solo l’acquario deve essere ben chiuso ma occorre anche che il coperchio sia pesante, ben fissato e molto robusto.


Alimentazione:

segue dieta carnivora. In natura i giovani esemplari si nutrono di insetti, gamberetti e avannotti, gli adulti invece divengono prevalentemente ittiofagi, nutrendosi in pratica di qualsiasi pesce in grado di passare dimensionalmente dalla loro grande bocca. In acquario occorre abituarli da giovani ad alimenti alternativi, altrimenti sarà un problema gestirli da adulti. In giovane età possono essere nutriti con surgelato, insetti, lombrichi e gamberetti, poi occorre passare a tranci di pesce fresco, pesci interi, gamberi. Fortunatamente il grande successo commerciale acquariofilo avuto in Oriente dai 'pesci drago' ha indotto molte aziende di settore a creare linee di mangimi specifici ad essi dedicati, tuttavia si tratta di prodotti che possono andar bene sono per giovani esemplari e spesso inadeguati all'alimentazione di individui adulti.


Livello di nuoto:

centro superiore.


Comportamento:

è un pesce aggressivo e territoriale, da allevare preferibilmente in singolo esemplare. Nuota lentamente ma incessantemente a ridosso della superficie, con un movimento oscillante e snodato, quasi da anguilla. Si spaventa facilmente quando qualcuno si avvicina alla vasca, soprattutto da sopra, ed in tali situazioni può reagire in modo inaspettato con scatti repentini ed incontrollati durante i quali può ferirsi contro arredi e vetrate o balzare fuori dalla vasca. E’ un pesce estremamente vorace quindi state attenti durante le fasi di manutenzione che necessitino da parte vostra l’inserimento delle mani in acquario, potrebbe attaccarvi con esiti molto dolorosi.


Biocenosi:

è fortemente territoriale e molto aggressivo, inoltre segue dieta ittiofaga, quindi in parole spicce mangia senza esitazione qualsiasi pesce riesca a passare dalla sua grande bocca. Con tali premesse non lo vedo abbinabile a nessun’altra specie. Occorre quindi necessariamente dedicargli una vasca monospecifica.


Difficoltà d’ottenimento della riproduzione in cattività:

le dimensioni degli esemplari adulti e la necessità di ottenere delle coppie formatesi spontaneamente partendo da un gruppetto di esemplari si traducono in un’enorme difficoltà nell’ottenimento della riproduzione in acquario di questo pesce, difficoltà più che altro logistiche e di gestione (servono vasche enormi!). Per questo motivo si preferisce negli allevamenti riprodurre S. formosus artificialmente in laboratorio mediante tecniche di induzione ormonale.


Modalità riproduttiva:

specie ovipara.


Maturità sessuale:

viene raggiunta verso il 4° anno.


Formazione della coppia:

in natura i pesci si scelgono spontaneamente in momenti di aggregazione. In cattività andrebbe usato lo stesso sistema, quindi occorrerebbe partire da un gruppetto di 5 / 6 giovani esemplari e sperare di ricavarne una coppia attiva. Forzature sono assolutamente da evitare.


Alimentazione della coppia:

l’aumento delle disponibilità alimentari incentiva sicuramente l’istinto riproduttivo di questa specie.


Valori consigliati per l’acquario riproduttivo:

non si hanno dati certi in merito.


Allestimento acquario riproduttivo:

non si hanno dati certi in merito.


Deposizione e Fecondazione:

non si hanno molti dati in merito. Si sa però con certezza che trattasi di una specie praticante l’incubazione orale maschile, in pratica il maschio tiene al sicuro nella propria bocca le uova (di colore arancione e quasi 2 cm di diametro e in genere non più di 30 unità) fino alla schiusa e poi ancora fino quasi al completo riassorbimento del sacco vitellino da parte dei piccoli.


Schiusa e Primi Giorni:

la schiusa delle uova avviene all’interno della bocca del maschio riproduttore il quale pratica per l’appunto l’incubazione orale delle uova. Successivamente alla schiusa i piccoli restano ancora nella bocca del padre fino al quasi completo riassorbimento del sacco vitellino. In genere al momento del rilascio i piccoli misurano già 5 / 6 cm. Per l’intero periodo di incubazione orale (che può durare anche oltre 6 settimane) il maschio evita di nutrirsi per ovvii motivi, arrivando a volte a rischiare la morte per denutrizione. L’alternativa è rimuovere le uova dalla bocca del genitore (con una tecnica chiamata "stripping") verso il 25° / 30° giorno successivo alla deposizione e farle schiudere in una vaschetta a parte, ove mantenere una temperatura di 27 / 29 °C e un areatore con pietra porosa sempre acceso 24 ore su 24.


Avannotti:

gli avannotti necessitano obbligatoriamente di cibo vivo, negli allevamenti asiatici gli somministrano direttamente giovani esemplari di "Guppy" (Poecilia reticulata) o di altri pesci di piccole dimensioni. Se non viene somministrato frequentemente alimento vivo c’è il rischio che i giovani Scleropages formosus si divorino a vicenda.

 


 

Note: si ringrazia Giovanni Zanon di Prodac per la cessione di materiale fotografico di sua proprietà.



Ultimo aggiornamento (Domenica 07 Marzo 2010 19:15)

 

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