Cerca nel sito

Pristella maxillaris

 

Pristella maxillaris

(Ulrey, 1894)

 

Pristella maxillaris

 

Piccolo Caracide di branco, pacifico e robusto. Può essere allevato in acquari di medio piccole dimensioni. Difficoltà d'allevamento: ridotta, pesce consigliabile a Neofiti.

 

 

Fotogallery Pristella maxillaris

Nome Scientifico:

Pristella maxillaris


Nomi Comuni:

Cardellino acquatico
Pristella Riddlei
Tetra Raggi X


Famiglia:

Characidae


Origine:

Sud America, Amazzonia (Brasile, Guyana, Venezuela, rinvenibile nell'Orinoco e nel bacino inferiore del Rio delle Amazzoni).


Morfologia:

corpo traslucido e romboidale. Livrea argentea quasi trasparente che lascia intravedere gli organi interni. In corrispondenza della linea laterale una striscia nera (gialla negli esemplari giovani), che si prolunga dall'opercolo branchiale fino al peduncolo caudale, separa nettamente la parte dorsale, leggermente più scura, da quella ventrale. La pinna dorsale e i primi raggi della anale sono colorati di giallo e nero, con orlature bianche. La caudale è invece color arancio/rosso e fortemente bilobata.

Recentemente è stata "lanciata" sul mercato la variante d'allevamento "gold", avente corpo ancor più trasparente, con zona degli organi interni, linea laterale e capo interamente color giallo chiaro, e pinne quasi completamente prive di colorazione.


Dimorfismo Sessuale:

femmine in età adulta leggermente più massicce, con ventre più tondeggiante. Grazie alla sua trasparenza corporea, se si osserva bene la vescica natatoria, potremo notarne una forma più appuntita nei maschi e più arrotondata nelle femmine.


Dimensioni Massime:

4,5 cm.


Ciclo Vitale:

da 5 a 7 anni.


Dimensioni Minime Acquario Allevamento:

almeno 60 litri netti per un gruppetto di 7 / 8 esemplari.


Valori Acquario Allevamento:

PH: 6,5 / 7,8
GH: 10 / 25 °dGH
Temp.: 23 / 28 °C


Allestimento Acquario Allevamento:

abbondare pure con la vegetazione ma disporla a ferro di cavallo, in modo da lasciare la parte anteriore libera a disposizione per il nuoto. Pristella maxillaris non è amante della luce intensa diretta, risulteranno quindi assai gradite zone d'ombra, piante galleggianti e un fondo non eccessivamente chiaro.


Alimentazione:

onnivoro, accetta con voracità qualsiasi alimento. Offrire dieta ricca e varia comprendente sia secco che vivo/surgelato.


Livello di Nuoto:

centrale


Comportamento:

pesce di branco, socievole e molto vivace. Va inserito in gruppi numerosi, mai meno di 6 / 7 esemplari.


Biocenosi:

specie assolutamente pacifica, idonea a vasche comunitarie, preferibilmente assieme ad altri Caracidi di pari dimensioni.




La Riproduzione


Difficoltà d’ottenimento della Riproduzione:

media.


Modalità riproduttiva:

ovipara.


Maturità sessuale:

non si hanno dati certi in merito.


Formazione della Coppia:

questa specie non forma coppie, in natura le riproduzioni avvengono in acque aperte, durante fasi d'aggregazione in cui contemporaneamente vari esemplari del branco, maschi e femmine, rilasciano i propri gameti (liquido seminale e uova). Non vi è alcuna cura parentale verso la prole che viene da subito abbandonata al suo destino e/o divorata dagli adulti stessi.
In acquario per tentarne la riproduzione occorre disporre di un acquario riproduttivo dedicato e trovare una coppia di esemplari non solo idonei, ma soprattutto tra loro compatibili, non sempre ciò è possibile.


Alimentazione della Coppia:

l’alimentazione andrà modificata nell’imminenza del tentativo di riproduzione, aumentando la percentuale di alimenti vivi e la quantità totale di cibo somministrato, soprattutto alla femmina.


Allestimento Acquario Riproduttivo:

la vasca da utilizzare per la riproduzione deve essere nuova oppure perfettamente pulita e disinfettata prima dell’uso, come capienza 20 litri sono sufficienti. L’acquario deve essere privo di illuminazione e posizionato in un punto ove sia al riparo anche dalla luce diretta di eventuali finestre. Sul fondo si può posizionare un leggero strato di ghiaia grossolana oppure uno strato di biglie in vetro. Qualche pianta, preferibilmente dei muschi. Filtro lentissimo o assente del tutto. Regolari piccoli cambi d’acqua quotidiani del 5% (o del 10% ogni due giorni) con acqua identica.


Valori consigliati per l’acquario riproduttivo:

- PH: 6,5 / 7
- GH: 5 / 15 °dGH
- Temperatura: 23 / 24 °C
- Capacità Minima : 20 Litri netti


Deposizione e Fecondazione:

la coppia va inserita nell’acquario riproduttivo in orario serale, dopo di che occorre lasciarli tranquilli. Se tutto va per il verso giusto la mattina seguente avverranno deposizione e fecondazione, con modalità del tutto simili a quanto osservabile in natura. Dopo una serie di rituali d’amore i riproduttori compiono una fase di nuoto affiancati durante la quale vengono rilasciati contemporaneamente uova e liquido seminale. Ciò è in genere sufficiente a garantire la fecondazione di una buona percentuale delle uova, le quali in seguito si adagiano sul fondo e vengono abbandonate a sé stesse. A questo punto i genitori vanno rimossi altrimenti le uova sarebbero in pericolo. Se entro due / tre giorni non avviene la deposizione evitate di insistere e provate con un’altra coppia.
Il numero di uova è notevole, in genere tra le 300 e le 400 unità.


Schiusa e Primi Giorni:

la schiusa avviene dopo circa 24 / 36 ore. Per i primi 3 / 4 giorni le piccole larve sono stazionarie e si nutrono del sacco vitellino.


Gli Avannotti:

Appena terminato il riassorbimento del sacco vitellino le piccole larve sono ormai divenute degli avannotti che sguazzano in giro per tutto l’acquario in cerca di cibo. Da questo punto in poi occorre somministrare con regolarità (almeno 3 / 4 volte al giorno senza eccedere nella quantità) piccoli alimenti vivi, ad esempio Rotiferi ed Infusori. Dopo un’ulteriore settimana si può passare ai Naupli di Artemia salina appena schiusi. Anche in tutta questa fase i piccoli cambi d’acqua quotidiani del 5% (o del 10% ogni due giorni) dovranno proseguire con regolarità.

Ultimo aggiornamento (Venerdì 26 Febbraio 2010 14:19)

 

Lo staff di AquaExperience ricorda che i contenuti degli articoli e delle schede presenti in questo sito sono frutto di esperienze personali e pertanto spesso non ripercorribili con medesimi risultati in altre sedi e in altri acquari. Ciò che funziona perfettamente in un acquario potrebbe non funzionare per nulla in un altro. Lo staff di AquaExperience e gli autori del materiale in esso presentato non potranno quindi in alcun modo essere considerati responsabili per eventuali danni a persone, cose o animali derivanti dall'applicazione dei contenuti di tale materiale.