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Peckoltia vittata

 

Peckoltia vittata

(Steindachner, 1882)

 

Loricaride di dimensioni ridotte. Territoriale con i suoi simili ma pacifico e tollerante verso le altre specie. E' vegetariano, tuttavia non è un gran divoratore di alghe. Esige acquari poco illuminati, con fondo scuro e molti nascondigli. Può essere allevato in vasche di almeno 60 cm di lunghezza con capienza netta di almeno 80 litri. Difficoltà d'allevamento: media.

 

Nome scientifico:

Peckoltia vittata


Nome comune:

L015

L15


Famiglia:

Loricariidae


Luogo d’origine:

America Meridionale (Amazzonia, specialmente in Rio Xingu, Rio Madeira e Tajapouru)


Morfologia:

ventre piatto per permettergli di aderire al substrato, pinne pettorali e ventrali disposte lateralmente al corpo, simili a piccole ali, pinna dorsale molto sviluppata, pinna caudale allungata nel lobo inferiore. Presente anche la pinna adiposa. La bocca, carnosa, è rivolta verso il basso e adornata da barbigli filamentosi. Sul muso sono presenti delle escrescenze tubiformi che fungono da narici. La livrea di fondo è scura verde-marrone, intervallata da numerose bande di colore più chiaro che ricoprono e adornano trasversalmente l'intero corpo, pinne comprese. L'intensità della colorazione è comunque fortemente influenzata dallo stato d'animo dell'animale.


Dimensioni:

fino ad 11 cm


Dimorfismo sessuale:

non facilmente visibile ad occhio nudo. Secondo alcuni ittiologi i sessi sono distinguibili dalla differente posizione di escrescenze, simili a piccoli barbigli, presenti sulla testa del pesce, a quanto pare più vistose e numerose negli esemplari maschi. Altre differenze spesso riferite riguardano:

- le pinne pettorali che nel maschio presentano una leggera "dentellatura" sul raggi più lunghi, assente nelle femmine

- il derma della zona terminale, da metà pesce fino alla caudale, che al tatto appare più "ruvido" nei maschi ed invece molto liscio nelle femmine

- la larghezza del corpo se osservato dall'alto, che risulta negli esemplari adulti più ampio nelle femmine

 

Ciclo vitale:

non si hanno dati certi in merito.

 

Valori consigliati per l’acqua:

- PH: 5.8 / 7
- GH: 4 / 16 °dGH
- Temperatura: 22 / 26 °C

 

Allestimento acquario d'allevamento

la vasca deve essere sviluppata soprattutto in lunghezza ed arredata in modo da offrirgli molti nascondigli ove possa rintanarsi e sentirsi al sicuro. Fondo sabbioso scuro. Radici e molte piante che offrano luoghi ombrati.

 

Dimensioni acquario:

può essere allevato in vasche di almeno 60 cm di lunghezza con capienza netta di almeno 80 litri.

 

Alimentazione:

onnivoro a prevalenza vegetariana (pastiglie apposite, spirulina, liofilizzati a base vegetale, verdura sbollentata ed anche alghe). Con un pochino di insistenza si abitua anche ai mangimi commerciali non a base vegetale. La dieta, seppur a forte componente vegetale, deve comunque prevedere anche un minimo di apporto proteico.


Livello di nuoto:

livello inferiore, fondo e vetri.


Comportamento:

territoriale verso altri eventuali esemplari della sua stessa razza. Più attivo dopo lo spegnimento delle luci. Di giorno, soprattutto in acquari molto illuminati e male allestiti, preferisce stare nascosto. Se l’acquario è allestito nel modo giusto risulta invece attivo e ben visibile anche durante il giorno.

 

Biocenosi:

pacifico anche con pesci più piccoli, risulta quindi adatto all'acquario di comunità. Preferibilmente non inserite però altre specie bentoniche (di fondo) di taglia pari o superiore con cui possa entrare in competizione per la spartizione del fondo, soprattutto se l'acquario non è molto grande.

 

 

La Riproduzione

 

Difficoltà di ottenimento della Riproduzione in cattività:

molto elevata; ottenuta solo occasionalmente, ragion per cui non se ne conoscono molti dettagli

 

Modalità riproduttiva:

ovipara.

 

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