Gambusia holbrooki

 

Gambusia holbrooki
(Girard, 1859)



Un vivace abitante del laghetto, dalla morfologia che ricorda il "cugino" Guppy (Poecilia reticulata); è un pesce conosciuto da molto tempo per la sua efficacia nel combattere la proliferazione di zanzare (Genere Anofele) in stagni e paludi. In tempi recenti è utilizzato per tenere sotto controllo la popolazione della nota zanzara "tigre". Difficoltà d'allevamento: ridotta.

 

 

 

Nome scientifico:

Gambusia holbrooki


Nomi comuni:

Gambusia

Pesce zanzara



Famiglia:

Poeciliidae



Luogo d'origine:

Golfo del Messico (Mississippi); è stato ritrovato in ambienti acquatici dolci e salmastri, con acque lente e paludose. Dagli inizi del 1900 è stato introdotto in moltissimi Paesi per combattere la malaria, senza avere alcun impatto con la popolazione ittica locale.


Morfologia:

il colore di fondo di questa specie è tendente al grigio/giallastro, con ventre argentato e riflessi azzurri sui fianchi; i tessuti presentano una leggera trasparenza, che permette di intravedere alcuni organi interni (colonna vertebrale, camera gestazionale nelle femmine, stomaco). L'occhio è attraversato da una piccola banda nera. Le squame lungo la linea laterale sono 32-33. La bocca è rivolta verso l'alto.
La specie originaria presenta macchie nere diffuse su tutto il corpo, mentre le varianti geografiche (dopo l'introduzione in vari Paesi del Mediterraneo) presentano pochissime macchie.
Il maschio presenta la pinna anale trasformata in gonopodio, tramite la fusione dei raggi della pinna stessa. I raggi dorsali molli sono sette, mentre quelli anali molli sono nove.



Dimorfismo sessuale:

il maschio presenta una gonopodio per l'introduzione dello sperma nell'utero della femmina; questa presenta una corporatura massiccia ed un rigonfiamento all'altezza dell'addome, dove crescono i piccoli. Dopo il primo parto, all'altezza della cloaca compare una macchia di colore nero. La corporatura del maschio è molto più snella.



Dimensioni:

i maschi arrivano a misurare fino a 4 cm, mentre le femmine possono raggiungere gli 8 cm di lunghezza.



Ciclo vitale:

può vivere fino a 5 anni.


Dimensioni acquario:

solitamente non si alleva G. holbrooki in acquario, in quanto si tende ad ospitarlo in laghetti esterni. Se si volesse allevare questo pesce in vasca, la dimensione minima dovrebbe essere di almeno 60 cm, con un litraggo netto di almeno 50 litri.
Se si alleva nel laghetto, quest'ultimo deve essere di almeno 100 litri, con una profondità dell'acqua di almeno 60 cm: in questo modo nei mesi più freddi la temperatura rimane costante sui 5 / 6 °C.


Valori consigliati per l'acquario d'allevamento:

pH 6,5-8
GH 8-30 °dGH
Temperatura 5-28 °C.


Allestimento acquario d'allevamento:

predilige una vegetazione intricata che arrivi fino alla superficie dell'acqua, dove funge da riparo. I livelli inferiori sono poco frequentati e quindi possono essere più spogli. L'uso di piante galleggianti è consigliato (Pistia, Trapa, Eichhornia, Salvinia) sempre per funzioni protettive.


Alimentazione:

è onnivoro ma predilige le larve e pupe di insetti (zanzare, ditteri, chironomidi) che vengono deposte in acqua. Si nutre anche di piccoli invertebrati e uova di pesce.


Livello di nuoto:

staziona preferibilmente sotto il pelo dell'acqua, in cerca di cibo. Nei mesi più freddi si sposta nei livelli inferiori del laghetto (almeno 60 cm).


Comportamento:

vivace; possono accendersi delle piccole "risse" all'interno del gruppo, senza però alcuna conseguenza. Se spaventato può saltare fuori dall'acqua.



Biocenosi:

pacifico verso le altre specie. Evitare la convivenza con pesci troppo aggressivi e mordaci. Vive in piccoli gruppi; si consiglia di introdurre questi pesci con un rapporto maschio/femmina di 1:3.



Difficoltà d'ottenimento della Riproduzione:

facile da ottenere.


Modalità riproduttiva:

specie ovovivipara. Le femmine raggiungono la maturità sessuale intorno agli 8-10 mesi di vita, mentre il maschio intorno ai 6 mesi di vita. Nelle zone temperate (Mediterraneo) l'accoppiamento si svolge in tarda primavera, mentre nelle zone di origine avviene in estate.


Formazione della coppia:

i maschi (uno o più esemplari insieme) inseguono continuamente la femmina recettiva, cercando di introdurre con il gonopodio i gameti nella cloaca femminile. Come tutti i Pecilidi, le femmine possono immagazzinare lo sperma per lungo tempo, utilizzandolo anche molto tempo dopo l'effettiva introduzione. Alcuni studi hanno dimostrato come la femmina riesca a "scegliere" quale sperma utilizzare tra tutti quelli depositati.



Allestimento acquario riproduttivo:

simile a quello per l'allevamento. Introdurre delle piante folte (Ceratophyllum) per aiutare i piccoli nati a nascondersi.



Deposizione e fecondazione:

le femmine prossime al parto presentano il ventre gonfio e la macchia nella zona uro-genitale più scura e grande. I piccoli pesciolini vengono partoriti dalla femmina verso le ore prossime al tramonto, in zone riparate della vasca/laghetto. I genitori tendono a mangiare i propri piccoli, quindi, se tenuti in vasche molto piccole, è bene allontanarli.



Schiusa e primi giorni:

la gestazione dura in media 25 giorni (le femmine più giovani partoriscono dopo circa 20 giorni mentre quelle più anziane dopo 32). I piccoli pesci nuotano e si nutrono attivamente da subito.



Alimentazione e crescita degli avannotti:

se allevati in acquario, i piccoli vanno alimentati con cibo finissimo e naupli di Artemia salina; nel laghetto da giardino solitamente trovano il cibo da soli.

Ultimo aggiornamento (Sabato 29 Maggio 2010 23:29)