Botia lohachata

 

Botia lohachata
(Gray, 1831)

 

Botia lohachata - Photo by: Andrea Perotti

 

Cobitide asiatico, gregario e di fondo, va tenuto in gruppetti di almeno 5 esemplari, in acquari sviluppati in lunghezza, poco illuminati e ricchi di nascondigli. Adatto all'acquario di comunità, ma evitate di inserire gasteropodi, in quanto le chiocciole acquatiche fanno parte della sua dieta naturale. Difficoltà d'allevamento: minima. Specie consigliata anche a neofiti dell'acquariofilia.

Fotogallery Botia lohachata



Nome scientifico:

Botia lohachata (sin. Botia almorhae)


Nomi comuni:

Yo Yo Loach
Almorha Loach
Reticulated Loach


Famiglia:

Cobitidae


Luogo d’origine:

Asia (rinvenibile in India settentrionale, Pakistan, Bangladesh, Nepal)


Morfologia:

profilo ventrale dritto, muso allungato con bocca rivolta verso il basso e adornata da 4 paia di barbigli (veri organi sensoriali). Vicino a ciascun occhio una piccola e robustissima spina erettile, utilizzata in natura come arma di difesa. La livrea di fondo, color grigio chiaro argenteo, tendente a volte al giallo paglierino, è ricoperta da varie marezzature irregolari color grigio scuro quasi nero, a sviluppo verticale e obliquo, quasi reticolare, il cui "disegno" varia a seconda dell'età.
Negli esemplari giovani queste marezzature assumono spesso una conformazione particolare, nella quale se si osserva bene il pesce lateralmente è possibile scorgere due o tre lettere "Y" affiancate ed equidistanti, sotto le quali si trovano, più piccole, delle lettere "O", a questo particolare disegno (che poi muta con l'età facendo di fatto scomparire le lettere in età adulta) si deve il nome comune "Yo Yo Loach".
Pinne ben sviluppate, semitrasparenti, adornate da bande scure. Possente soprattutto la caudale, fortemente bipolata.

 

Botia lohachata - Photo by: Andrea Perotti

Botia lohachata - Photo by: Andrea Perotti

Botia lohachata - Photo by: Andrea Perotti

 

Dimorfismo sessuale:

in esemplari giovanili non c'è modo esteriormente di distinguere i sessi, ma una volta sopraggiunta la maturità sessuale le femmine iniziano progressivamente ad allargarsi a livello ventrale apparendo meno snelle se osservate dall'alto, nei maschi adulti può inoltre fare la sua comparsa una lieve tonalità rossastra nel contorno bocca.


Dimensioni:

può arrivare fino ad una lunghezza massima di 15 cm, tuttavia in acquario difficilmente supera i 12 cm.


Ciclo vitale:

non si hanno dati certi in merito. Comunque altre specie del genere Botia di pari dimensioni vivono in genere al massimo 4 anni.


Dimensioni acquario di mantenimento:

tenendo conto che si tratta di un pesce di fondo e da branco, e che quindi è meglio inserirne almeno 5 esemplari, consiglio vasche a sviluppo orizzontale (no acquari cubici o comunque a sviluppo verticale!) di almeno 100 litri netti.


Valori consigliati per l’acquario di mantenimento:

- PH: 6,0 / 7,2
- GH: 3 / 13 °dGH
- Temperatura: 22 / 28 °C


Allestimento acquario di mantenimento:

come detto è preferibile inserirli in acquari sviluppati in lunghezza, con un layout ricco di nascondigli, anche di piccole dimensioni, utilizzando per tale scopo piante, legni e pietre non taglienti. La zona anteriore lasciatela sgombera da arredi e allestita solo con sabbia o comunque ghiaietto a granulometria fine e non tagliente, questo pesce ha un derma privo di scaglie e quindi può ferirsi facilmente se a contatto con un materiale troppo spigoloso, inoltre ama frugare nella sabbia e a volte ci si semisotterra, quindi scegliete bene i materiali da inserire in vasca. La luce dev'essere moderata, questo pesce non ama l'illuminazione intensa e diretta, situazione in cui prova notevole stress, si scolorisce e tende a restare prevalentemente nascosto.


Alimentazione:

specie onnivora a forte prevalenza carnivora. In acquario accetta quasi tutti gli alimenti disponibili in commercio .... cialde, wafer di alghe, pellets, secco in granuli e in scaglie, vivo, surgelato, liofilizzato .... tutto, è tra l'altro un vero mangione quasi insaziabile, si nutre sul fondale, in colonna e a volte anche in superficie, state attenti a non alimentarlo eccessivamente in quanto lui "non vi dirà mai basta" e continuerà a mangiare fino a presentare problemi di salute da eccesso di alimentazione. Offrite comunque dieta varia e completa.


Livello di nuoto:

centro-inferiore.


Comportamento:

questo pesce pare non disdegni la vita solitaria, tuttavia se inserito in gruppetti di almeno 4 / 5 esemplari risulta più attivo e giocherellone, mostrandosi meno timido e tendendo quindi a nascondersi meno durante le ore di luce.


Biocenosi:

fondamentalmente è una specie pacifica, quindi adatta all'acquario di comunità. Attenzione però a non abbinarla con altre specie di fondo che concorrano per gli stessi nutrienti, in tal caso può mostrare intolleranza e, quindi, anche una certa aggressività. Come pressochè tutte le specie del Genere Botia è però anche un mangiatore di piccoli gasteropodi, evitate quindi di abbinarlo a lumache e chiocciole, comprese le Ampullarie (Pomacea sp.) e le Neritine (Neritina sp. e Clithon sp.).
A volte si mostra aggressivo anche nei confronti di Caridine e Neocaridine giovani e sub-adulte, quindi sconsiglio l'abbinamento con crostacei di piccole dimensioni.


La Riproduzione

E' una specie ovipara, ma non ancora riprodotta (in modo documentato) in cattività. Non si hanno quindi sufficienti informazioni.

 

 

 

Note finali: si ringrazia Davide Rubustelli, titolare di Acquarishop, proprietario degli esemplari mostrati in questo articolo.