Febbraio 2014 - Acquario del mese

Febbraio 2014 - Acquario del mese

 

Acquario del mese AE.it

 

Per il mese di febbraio quest'anno AquaExperience.it vi propone un gioiellino pieno di verde nato da una collaborazione tra uno dei nostri staffer, Roberto Bielli, e l'aquascaper nostro utente Fabio Lorusso. Buona lettura!

 

Fotogallery Febbraio 2014 - Acquario del mese

 

 

 

Marca e modello vasca: Vasca industriale Zolux Nanolife 30.


Misure: cm 29x29x35(h)


Capienza lorda: quasi 30 litri.


Data avvio acquario: 10 ottobre 1013


Impianto di illuminazione: lampada a led ZETLIGHT aqua series mod:ZA1200 16w 6500°k


Fotoperiodo: 8 ore continue


Riscaldatore: assente. Temperatura circa 23°C


Filtrazione: inizialmente un filtro interno Duetto DJ50 caricato a spugna e cannolicchi, successivamente sostituito con un filtro a zainetto Niagara 250 in cui ho trasferito il vecchio materiale filtrante del Duetto.


Impianto CO2: riduttore di pressione Askoll e micronizzatore Elos


Fondo: Naturesoil nero, granulometria fine, arricchito con una manciata di substrato fertile Anubias


Fertilizzazione in colonna: PMDD senza aggiunta di nitrati, integrazione di fosfati attravarso il Clismalax


Valori di massima: pH 7;  KH 6; GH 9-10; NO2 assenti; NO3 50mg/l; PO4 0,50 mg/l; Fe 0,3- 0,5 mg/l (N.B. il valore dei nitrati è sempre rimasto alto, intorno ai 50mg/l, fin dall’inizio della vita di questa vasca, anche nel primo periodo (circa un mese) che non avevo ancora inserito i wabikusa in acqua). Da sottolineare la totale assenza di alghe, questo perché la vasca ha raggiunto un proprio equilibrio su questi valori, che agli occhi di molti potrebbero sembrare “fuori norma”.


Marca e tipo legni: non utilizzati


Marca e tipo pietre:
Seiryu Stone


Frequenza e percentuale dei cambi parziali: settimanale, un 10% circa


Frequenza pulizia materiali filtranti: all'occorrenza, quando noto un calo nel flusso di rientro dal filtro


Elenco spp. fauna presenti:

Caridina multidentata (ex japonica), Nerita zebra, Nerita "black helmet", Otocinclus sp., Hyphessobrycon amandae


Elenco spp. piante presenti:

(nell'attuale versione) Cryptocoryne parva, Vesicularia dubyana, V. montagnei, Fissidens fontanus, Hemianthus callitrichoides, Didiplis diandra, Eleocharis parvula, Bacopa australis, Nymphaea zenkeri red

 

Qualche foto del layout

Acquario del mese AE.it

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I Wabikusa di Roberto Bielli

Acquario del mese di AE.it

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Le varie fasi dell'allestimento:

Acquario del mese AE.it

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Ed ora la parola ai nostri due acquariofili, Fabio Lorusso e Roberto Bielli:

"Prima di tutto ci premeva ringraziare tutto lo staff di aquexperience, per aver scelto di menzionare questo mese, il nostro progetto. La collaborazione che è nata tra me e Fabio è stata davvero un’opportunità straordinaria e piena di valori!.. in primis il Lavorare in squadra, senza avere nessun secondo fine!! Solo per il piacere di condividere e di aiutarsi a vicenda! Perché siamo consapevoli che l’unione ha sempre messo in risalto la forza! e nasconde un pochino i limiti di ciascuno..

Speriamo che questa nostra avventura sia un trampolino di lancio per eliminare un pò quelle barriere che ci legano al forum inteso solo come “comunità digitale/internauta”.. speriamo di essere da esempio e di spronare le persone a fare un passo in più…. per esempio conoscersi di persona…lavorare insieme ed accorgersi che ci si ritrova a parlare come se ci si conoscesse da anni.. perché fondamentalmente ci si riscopre molto simili!

Questo allestimento inizialmente è nato per testare la lampada a led della Zetlight. Quindi nel primo periodo (durato circa un mese e mezzo) era stato piantumato in modo differente. Poi ho sentito parlare dei Wabikusa di Roberto, e mi sono detto: "Perché non tentare?"……così, dopo qualche tentennamento, è iniziata la nostra collaborazione.

Roberto mi ha inviato 5 bellissimi Wabikusa di Hemianthus callitricoides e tutte le info per piantumarli e trattarli al meglio.

Grazie alla totale assenza di shock da trapianto, le piantine non hanno tardato ad ambientarsi e a stolonare, in quanto le radici non sono state danneggiate durante la piantumazione e sono rimaste a contatto con il loro panetto di terra e con il loro carico di batteri simbionti. Inoltre non ci sono state perdite e nemmeno degenerazioni delle piante, sono partite subito ed alla grande!… infatti dopo una decina di giorni ho dovuto fare già una prima spuntatura. Davvero un ottimo sistema di piantumazione!!

Volevo, e mi premeva sottolineare alcuni importanti aspetti sulla piantumazione tramite wabikusa:
1) i wabikusa prima di essere messi in vasca, hanno subito un processo di reset delle sostanze nutrienti, ma nonostante questa dovuta accortezza, un minimo di fertilizzante rimane all'interno del pane di terra, ed è quindi consigliato tenere monitorati i valori e fare un bel cambio d'acqua di sicurezza il giorno seguente l'immissione dei wabikusa in vasca. Questo per resettare ulteriormente un eventuale rilascio di sostanze organiche. Nel caso di Fabio, non si sono registrate alterazioni dei nutrienti presenti in vasca

2) La presenza di pesci in vasca nel momento dell'inserimento dei wabikusa, è stato fondamentale per sottolineare che non vengono assolutamente rilasciate sostanze nocive, perchè i substrati che formano il pane di terra sono materiali naturali, e non vengono impiegati assolutamente prodotti chimici nocivi.
3) L'acqua dopo un primo breve periodo di opacità, dovuto al movimento del fondo, si presenta cristallina, segno che il substrato dei wabikusa non rilascia polveri e non subisce sfaldamenti.. l'importante, come avete notato nelle foto di Fabio, è interrare bene bene il pane di terra nel substrato, facendo avanzare fuori solo la pianta, anzi è meglio anche leggermente interrarla!.. questo perché pian piano il pane di terra si amalghemerà con il fondo.. condizionato anche dalla crescita delle radici che colonizzeranno tutto il substrato.
4) Come avete potuto notare dalle foto di Fabio (che parlano piu di mille parole..) la calli non subisce quasi nessun tipo di stress dovuto al trapianto, ed è quindi importante sostenere fin da subito, la giusta concentrazione di luce e la presenza idonea dei macro e micro elementi..e assolutamente importante la concentrazione del ferro!!.. da mantenere subito a regime.
5) devo anche sottolineare che i wabikusa (anche se in questo progetto hanno dato esito molto positivo e sopra le nostre aspettative..) non possono garantire da soli il successo della coltivazione di questa specie di pianta!.. come dicevo sopra… devono trovare un fondo il più maturo possibile!.. un acqua matura e con tutti i valori adeguati.. una concentrazione dei fertilizzanti in colonna adeguata e sostenuta…una buona concentrazione di co2, un fondo ricco di nutrienti… e in fine da non sottovalutare una mano capace e un occhio allenato nel riconoscere eventuali carenze e prevenire problemi!!
I wabikusa aiutano parecchio in fase di piantumazione e rendono l’hemianthus piu robusta per superare la prima fase di adattamento.. ma non fanno miracoli!!

L'esplosione della calli, penso sia dovuto principalmente alle condizioni generali che ha trovato in vasca.. e che quindi sono risultate idonee per lo sviluppo.. e poi anche per il pane di terra dei wabi.. che avendo una forte proprietà di assobire i fertilizzanti in colonna, li mette a disposizione del cuore del wabikusa.. l'apparato radicale completamente formato e sano.. che non è stato distrutto nel momento del trapianto!.. (questo non è da sottovalutare..) 
I wabikusa vengono coltivati in soluzione nutritiva matura biologicamente!.. viene costantemente filtrata ed è ricca di batteri. Alcuni dei quali fanno parte del genere PGPR, batteri della rizosfera, che contribuiscono ad una maggiore crescita delle radici, e aiutano la prevenzione verso attacchi patogeni e/o fungineii.
Quindi, una volta messi in acquario, questi pani di terra, aiutano la colonizzazione del substrato e fanno maturare piu velocemente il sistema acquario."

Roberto Bielli e Fabio Lorusso


Ultimo aggiornamento (Lunedì 17 Marzo 2014 00:41)