Giugno 2013 - Acquario del mese

 

Giugno 2013 - Acquario del mese


Acquario del mese AE Giugno 2013 - Layout and photo by marco66



Con un filo di ritardo eccoci a presentarvi l'acquario del mese di Giugno 2013; questa volta l'attenzione dell'amministrazione è stata catturata da un allestimento biotopo dedicato al Lago Malawi (Africa), realizzato dall'utente "marco66". A lui la menzione di AE ed i complimenti da parte di tutto lo staff. Vai Marco!!!


Fotogallery Giugno 2013 - Acquario del mese




Dati tecnici e gestionali



Marca e modello vasca: non dichiarato, acquario chiuso con luci nel sottocoperchio

Misure esterne: 115x50x38 (cm)

Capienza lorda: quasi 220 litri

Data avvio acquario: 01/09/2011

Impianto di illuminazione: 2 neon da 30 w (1 Sylvania Gro-Lux + 1 JBL Solar Natur 9000k)

Fotoperiodo: 8 ore

Riscaldatore: non dichiarato

Filtrazione: filtro interno a scomparti (caricato con canolicchi, spugne e lana sintetica) + filtro interno a cartuccia (caricato solo con lana sintetica); è inoltre presente una pompa da 400 l/h per migliorare la movimentazione superficiale

Impianto CO2: assente

Fondo utilizzato: tappeto di spugna sintetica (tra vetro e rocce), sabbia, ghiaia silicea, ciotoli di fiume - "Nella parte inferiore sotto il livello della sabbia ho posizionato dei "pintari" a scacchiera che servono da base solida e da tane vere e proprie per i pesci. Diciamo (enfatizzando un po') che in questa vasca esiste un mondo "sotterraneo" non visibile a prima vista, te ne accorgi di notte quando osservando la vasca fai fatica ad individuare anche un solo pesce (e non sono proprio piccolissimi). La mia fortuna é quella di avere due specie di ciclidi cresciute insieme che non si formalizzano e che condividono le stesse tane quasi pacificamente."

Fertilizzazione in colonna: nessuna fertilizzazione, non sono presenti piante

Valori di massima: pH 8 - GH 10 °dGH - KH 12 °dKH - Temp. 24 °C

Marca e tipo pietre: rocce di fiume - "Le cataste di pietre sono stabili al 95% ma quasi completamente smontabili per la pulizia interna (essenziale nel mio caso). Quella a dx è in parte siliconata al vetro laterale, quella a sx comprende il filtro interno rivestito da lastre siliconate e la rocciata vera e propria poggiata sul fondo (spugna da filtro)"

Sfondo: artigianale esterno (polistirolo lavorato a caldo e verniciato)

Frequenza e percentuale dei cambi parziali: cambio parziale del 30% ogni due settimane (100% acqua di rete non decantata, con somministrazione separata di biocondizionatore, Bicarbonato di Potassio e sali Malawi della JBL)

Frequenza pulizia materiali filtranti: pulizia dei materiali filtranti meccanici ogni 30 giorni circa; mai fatto pulizia alla parte biologica del filtro dall'avviamento


Elenco spp. fauna presenti:

- Pseudotropheus demasoni
- Labidochromis caeruleus





Qualche suggestivo scorcio:


Photo by: marco66

Photo by: marco66

Photo by: marco66

Photo by: marco66

Photo by: marco66

Photo by: marco66

 

 

La parola a Marco...:

"Ho acquari in casa da quasi trent'anni e fin dalla prima vaschetta, autocostruita e di una cinquantina di litri di capienza, sono sempre stato appassionato di ciclidi, e da circa dieci anni allevo ciclidi africani del Malawi, ma ho attualmente altre due vasche. Ho sempre avuto M'buna (battitori delle rocce) perché li considero i più interessanti a livello comportamentale.
Questo tipo di allestimento é di facile gestione ma impegnativo in fase di preparazione, considerando anche il peso totale della vasca. Nel Malawi prima si scelgono gli abitanti e poi si costruisce il layout in loro funzione (rocciofili, intermedi, psammofili). Due cose sono fondamentali: la scelta iniziale di specie sulla carta compatibili e l'alimentazione, nel mio caso quasi totalmente vegetale.
Altra cosa di fondamentale importanza é il filtraggio, sia meccanico che biologico, e per questo motivo ho "inventato" un filtro un po' particolare composto da un filtro a cartuccia meccanico con passaggio rapido dell'acqua, e reimmissione diretta in vasca di una parte dell'acqua, inserito all'interno dello scomparto centrale del filtro interno molto più lento, con una buona azione biologica.
Preferisco mettere gruppetti di pesci giovani (in questo caso 6+6) e non ancora sessabili (maschi e femmine hanno la stessa livrea sia nei Labidochromis caeruleus che negli Pseudotropheus demasoni) perchè ciò mi permette (con un po' di fortuna e specie adatte) di avere più maschi che convivono "quasi" pacificamente, pur con una gerarchia ben definita, rispetto ai classici trii (1 m + 2-3 f).
Le due specie si riproducono regolarmente (anche troppo!) e, pur non intervenendo in alcun modo, di ogni covata qualcuno riesce a crescere ed ad imporsi nel gruppo.

Vorrei ringraziare tutto lo staff di Aquaexperience, che in questi due anni dalla mia iscrizione al forum ha dimostrato competenza e simpatia e mi ha aiutato a crescere molto in campo acquariofilo. Grazie a tutti di cuore!
"






Complimentissimi dunque a marco66 dallo staff di AE :-)