Pogostemon helferi

 

Pogostemon helferi
(J.D. Hooker, 1885)

Pogostemon helferi - Foto di: Andrea Perotti

Pogostemon helferi - Foto di: Andrea Perotti

 

Piccola pianta anfibia dall'aspetto davvero particolare, direi unico. E' di recente introduzione nei circuiti commerciali di settore, ma sta già raccogliendo grande consenso tra gli appassionati. Ideale per il primo piano, necessita di fondi ricchi e porosi in quanto si nutre prevalentemente per via radicale. Non è comunque una pianta particolarmente esigente, se però la si vuole mantenere bassa e compatta occorre fornirle un'intensa illuminazione.

 

Fotogallery Pogostemon helferi

 

Nome scientifico:

Pogostemon helferi


Nomi comuni:

Pogo
Downoi


Famiglia:

Lamiaceae


Origine:

Asia (piuttosto rara in natura, riferiti ritrovamenti in Tailandia e Myanmar, ma è probabilmente presente anche in altri stati del sud-est asiatico).


Morfologia:

piccola pianta anfibia a rosetta che in condizioni di forte illuminazione resta bassa e compatta non andando in genere oltre i 7 cm, mentre con luce media si sviluppa maggiormente in altezza. Le foglie sono la vera particolarità di Pogostemon helferi, sono fini, lanceolate, di un bellissimo verde brillante, con il profilo fortemente ondulato, e disposte in modo tale che se osservata dall'alto la pianta assume le sembianze di una piccola stella a 5 o 6 punte, da cui l'uso comune nei paesi d'origine di chiamarla "Downoi", che significa appunto "piccola stella".


La Crescita:

velocità di crescita da lenta a media, comunque dipendente molto dall'illuminazione. Si sviluppa con la modalità "a rosetta" producendo un notevole apparato radicale. Si propaga per stolonamento, continuando a produrre nuove piantine figlie e colonizzando progressivamente tutta la superficie piantumabile disponibile.


Valori Acquario:

PH: 6,0 / 7,5
GH: 3 / 18 °dGH
Temperatura: 21 / 30 °C
Luce: da media a molto forte


Allestimento Acquario:

fondo ricco e poroso, con granulometria non eccessiva.


Fertilizzazione:

la pianta si nutre soprattutto per via radicale, ciò nonostante l'adozione di un buon protocollo di fertilizzazione e l'erogazione di CO2 possono fare la differenza, soprattutto qualora si decida di coltivare questa pianta sotto ad un'illuminazione intensa.


Posizione In Acquario:

con illuminazione intensa Pogostemon helferi resta bassa e compatta risultando ideale per il primo piano del layout, se invece la si coltiva sotto un'illuminazione media tende ad allungarsi maggiormente, anche fino a 12 / 13 cm di altezza, e può quindi risultare, a seconda dei casi, posizionabile anche a centro vasca.


Modalità di Riproduzione:

in natura Pogostemon helferi si riproduce grazie al frutto di minuscole infiorescenze color lavanda, le quali possono formarsi solo nei periodi dell'anno in cui la pianta vive emersa. In acquario il metodo più rapido ed efficace per riprodurre Pogostemon helferi resta quello "per talea".


Inserimento in Acquario:

questa pianta viene coltivata da Aziende e serre in coltura idroponica, viene quindi presentata in forma emersa, in vasetto, con apparato radicale contenuto in lana di roccia (grodan) intrisa di fertilizzanti. Prima della piantumazione occorre eliminare il vasetto e tutta la lana di roccia, inoltre consiglio di spuntare di almeno il 30% le radici più lunghe. Solitamente nella confezione non c'è una sola pianta, bensì svariate, con un groviglio di radici a tenerle unite; occorre con delicatezza separare le varie piantine, procedendo poi alla loro piantumazione singolarmente. Lasciare almeno 5 cm di distanza tra le singole piantine.

 

 

Note: si ringrazia D. Robustelli di Acquarishop.it per la collaborazione.

Ultimo aggiornamento (Domenica 23 Gennaio 2011 01:17)