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Azolla caroliniana

 

Azolla caroliniana
(C. L. Willdenow)

 

Azolla caroliniana - Foto di: Andrea Perotti

 

Piccola felce acquatica galleggiante di origine nord americana ma ormai diffusa per opera dell'uomo in molte aree a clima sub-tropicale e temperato del pianeta. Facile e dalle ridotte esigenze, si moltiplica velocemente contribuendo ad ossigenare e depurare l'acqua, in codizioni ideali può essere molto invasiva. Pianta consigliata anche ai neofiti dell'acquario.

 

Fotogallery Azolla caroliniana

 

 

Nome scientifico:

Azolla caroliniana


Nomi comuni:

Azolla carolina
Mosquito Fern
Carolina Mosquitofern
Water velvet
Duckweed fern
Koi candy


Famiglia:

Azollaceae


Origine:

questa pianta è nativa degli U.S.A., in particolare della Carolina (da cui il nome dato alla specie). Il suo massiccio impiego come pianta depurante/ossigenante per aquacoltura, risaie e laghetti articiciali ha però contribuito nel tempo ad una notevole diffusione della specie al di fuori dell'area geografica originaria, a tal punto che ormai Azolla caroliniana risulta presente in buona parte delle aree a clima sub-tropicale e temperato del pianeta, ormai la si potrebbe quasi definire "cosmopolita".


Morfologia:

è costituita da piccole fronde galleggianti, solitamente disposte a forma di giglio o di trifoglio se osservate dall'alto, con un diametro globale variabile ma difficilmente superiore al cm. Le foglie sono molto spesse, con la parte superiore emersa che si presenta rugosa e coperta da una leggera peluria che rende le foglie vellutate al tatto. La colorazione varia molto in ragione della quantità di luce e della temperatura, normalmente in acquario si presenta color verde scuro, ma se l'illuminazione è particolarmente intensa la pagina superiore della foglia diviene color marrone rossiccio. Se coltivata in laghetti esterni mostra in fase invernale una colorazione rossa molto accesa. Inferioremente è presente un esile apparato radicale, con filamenti fini e fluttuanti, lunghi da 1 a quasi 10 cm, grazie ai quali la pianta assorbe dalla colonna i nutrienti necessari.

 

Azolla caroliniana - Foto di: Andrea Perotti

Colorazione invernale di Azolla caroliniana - Assieme è visibile Landoltia punctata - Foto di: Andrea Perotti

Superficie di un laghetto completamente ricoperto da Azolla caroliniana - Foto di: Andrea Perotti

 

La Crescita:

si propaga e si moltiplica in superficie con un tasso di crescita dipendente dalla temperatura di coltivazione, a temperature tropicali ed in condizioni idonee è piuttosto invasiva.


Valori Acquario:

PH: 5.0 / 7.2
GH: 5 / 15 °dGH
Temperatura: 3 / 30 °C
Luce: da media a molto forte


Allestimento Acquario:

trattandosi di pianta galleggiante non ha senso parlare di allestimento del fondo dell'acquario. La superficie non dev'essere troppo mossa e la fonte d'illuminazione non deve stare radente la pianta, altrimenti le foglie si potrebbero bruciare.


Fertilizzazione:

in acqua fertilizzata cresce con molto più vigore, in particolare assorbe molto Nitrato (NO3) e Ferro (Fe), difatti in carenza di questi due importanti nutrienti il tasso di crescita di Azolla caroliniana cala sensibilmente. Altro elemento molto importante per Azolla caroliniana è il Fosforo (P), che la pianta ricava con grande efficacia da varie fonti di Fosforo normalmente presenti in acquario, una prolungata carenza di risorse di Fosforo riesce ad inibirne la moltiplicazione e può anche portare alla morte questa felce, un'ottima disponibilità di Fosforo gli permette invece di mantenere un elevato tasso di crescita e di realizzare con temperature estive la riproduzione agamica, mediante rilascio di spore. Spessissimo Azolla caroliniana ospita in forma simbiotica il cianobatterio Anabaena azollae, il quale vive nelle cavità delle sue foglie ed ha la particolarità di fissare l'Azoto (N) atmosferico trasferendolo all'acqua sottostante, l'Azoto è un elemento importantissimo in acquario, soprattutto per la nutrizione delle piante, grazie a questa simbiosi Azolla caroliniana è in pratica essa stessa un biofertilizzante naturale, ed è questo il motivo per cui viene largamente impiegata nelle risaie ed in altri tipi di aquacolture, infatti grazie alle grandi doti di azotofissatore del cianobatterio Anabaena azollae veicolato il suo impiegho consente di diminuire sensibilmente la necessità di somministrare fertilizzanti, riducendo così i costi di produzione.


Posizione In Acquario:

galleggiante.


Modalità di Riproduzione:

si riproduce soprattutto per frammentazione. Appartenendo alla divisione Pteridophyta Azolla caroliniana può inoltre dar luogo (soprattutto in natura o in laghetti esterni) alla riproduzione agamica, mediante rilascio di spore riproduttive.


Inserimento in Acquario:

viene venduta sottoforma di starter, ovvero un piccolo gruppo di foglioline raccolte in un contenitore o in un sacchetto con all'interno un pochino d'acqua di trasporto. Per inserirle in acquario basta mettere le foglioline galleggianti in superficie evitando di avere una superficie eccessivamente mossa, il che potrebbe provocarne l'affondamento. L'acqua presente nel contenitore/sacchetto di trasporto va buttata!

Ultimo aggiornamento (Domenica 27 Marzo 2011 19:26)

 

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