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Ludwigia repens

 

Ludwigia repens
(JR Forst)



Ludwigia repens - Foto di: Andrea Perotti

 

Pianta palustre a stelo. Ben si adatta alla vita sommersa risultando di facile coltivazione in acquario a patto di fornirle adeguati nutrienti e condizioni adatte. Ha una crescita davvero rapida e può raggiungere un'altezza di quasi 50 cm.

 

 

Fotogallery Ludwigia repens


Nome scientifico:

Ludwigia repens (sin. Ludwigia natans)


Nomi comuni:

Red Ludwigia


Famiglia:

Onagracee


Origine:

America settentrionale (U.S.A. meridionali ed isole caraibiche) ed America centrale (Messico).


Morfologia:

pianta palustre a stelo, con foglie larghe e lanceolate, ellittiche e contrapposte. La colorazione delle foglie può variare dal verde al rame fino al rosso rubino a seconda dell'intensità luminosa e dei nutrienti. Più forte e diretta la luce e più la pianta, se ben nutrita ed in condizioni idonee, assumerà un colore rosso acceso. Diversamente il fogliame sbiadisce tendendo al verde oliva.

E' comunque una pianta con grandi capacità di adattamento ed in natura si notano sensibili differenze morfologiche (soprattutto nel fogliame) a seconda della zona di raccolta.

Per essere una pianta a stelo devo dire che L. repens forma un non indifferente apparato radicale, con fittoni fini ma molto lunghi, grazie ai quali l'ancoraggio al substrato risulta forte e stabile. Inoltre anche dai nodi centro inferiori dello stelo tendono facilmente a formarsi lunghe e sottili radici aeree, le quali vanno poi a conficcarsi nel fondale contribuendo sia all'ancoraggio sia alla propagazione della pianta. Per questa specie la produzione (anche massiccia) di radici aeree dai nodi dello stelo non è quindi necessariamente indice di carenze nutrizionali.
In base a nutrienti e luce cambia notevolmente il diametro all'apice dei singoli steli, il quale può andare da 5 a 15 cm. Tenetela comunque regolarmente potata, ciò aiuterà la pianta a rafforzarsi, a ridurre gli internodi risultando più piena ed a produrre molti più getti laterali.
Ludwigia repens vive anche in forma totalmente emersa, mostrando in tal caso una morfologia differente .... questa scheda tratta però solo l'impiego in acquario di questa pianta e non è quindi il caso di analizzarne nel dettaglio la forma emersa.

Esistono numerose varietà cultivar di Ludwigia repens, con più o meno evidenti variazioni sia in termini di fogliame che di colore. Purtroppo molti esemplari di Ludwigia repens presenti in commercio sono in realtà degli ibridi creati artificialmente mediante incrocio con altre specie del Genere, soprattutto con Ludwigia palustris. Solitamente gli ibridi sono riconoscibili dall'errato posizionamento del fogliame, il quale anzichè a foglie contrapposte (come dev'essere per Ludwigia repens) può apparire a foglie alternate.


La Crescita:

pianta a crescita rapida. In natura come in acquario, quando l'apice di questa pianta raggiunge la superficie lo stelo inizia ad inclinarsi e la crescita continua parallelamente alla superficie in sommersione, con solo l'apice fuori dall'acqua. Un "atteggiamento" quasi da serpe d'acqua ed infatti è proprio da questa particolarità che nasce il nome "Repens", che significa appunto "strisciante".
Visti il suo portamento e l'altezza raggiungibile si consiglia un acquario con colonna d'acqua non inferiore ai 30 cm.


Valori Acquario:

PH: 5,5 / 8,0
GH: 5 / 20 °dGH
Temperatura: 12 / 28 °C
Luce: da media a forte


Allestimento Acquario:

l’apparato radicale, per ben svilupparsi, necessita di un fondo fine e ricco di sostante nutritive. Ludwigia repens può vivere discretamente anche in acquari "low" con luce media e senza impianto CO2, se però vogliamo portarla al massimo del suo splendore e delle sue potenzialità è necessario offrire un'illuminazione forte ed installare un impianto CO2.


Fertilizzazione:

per godersi quest'essenza nella sua forma migliore è Importante offrirle una corretta fertilizzazione liquida (la presenza di Ferro influisce notevolmente sulla colorazione delle foglie...) ed un regolare apporto di CO2.


Posizione In Acquario:

adatta soprattutto alla zona centro posteriore della vasca, consiglio comunque di posizionarla sotto la luce piena diretta. Distanziate tra loro i singoli steli di almeno 3 / 4 cm in modo da evitare che con la crescita si ombreggino a vicenda.


Modalità di Riproduzione:

in natura la pianta produce in emersione dei piccoli fiori gialli ermafroditi, da cui poi ricadono in acqua minuscoli frutti, i quali una volta raggiunto il fondale daranno il via alla nascita di nuove piantine. In acquario è però difficile poter osservare un simile evento, pertanto il metodo di riproduzione più pratico risulta per noi acquariofili quello per talea. E' comunque sufficiente lasciar crescere liberamente uno stelo di questa pianta in superficie sotto luce piena per ottenere la formazione di numerosi nuovi germogli dai quali si svilupperanno nuovi steli, che successivamente potremo potare e mettere a dimora nel fondale.


Inserimento in Acquario:

essendo coltivata prevalentemente emersa dalle Aziende di settore nei negozi viene proposta con fogliame di natura emersa, è importante quindi accorciare con decisione gli steli prima dell’inserimento in acquario, tenendo solo gli apici (la parte superiore rispetto al punto di taglio) di 12 / 15 cm . Nelle prime settimane denoterà una muta del fogliame che farà sembrare la pianta in stato di crisi, occorrerà quindi un po' di pazienza prima del completamento dell'adattamento alla sommersione.
Questa pianta ha il difetto di perdere facilmente le foglie basali se non sufficientemente illuminate. È quindi preferibile piantare i fusti singolarmente, leggermente distanziati tra loro di almeno 3 / 4 cm, evitando che si ombreggino a vicenda.


Ultimo aggiornamento (Mercoledì 13 Ottobre 2010 10:29)

 

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