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Phractocephalus hemiliopterus

 

Phractocephalus hemiliopterus

(Schneider, 1901)

 

Phractocephalus hemiliopterus di circa 35 cm - Foto by: Andrea Perotti

 

Questo pesce è un infallibile predatore in grado di superare il metro di lunghezza e che, a mio modesto parere, è assolutamente improponibile come ospite per l'acquario domestico. Purtroppo viene invece sempre più soventemente esposto nei negozi di settore nella sua forma giovanile per essere poi venduto, spesso senza un'adeguata informazione preliminare, ad ignari acquirenti che lo scelgono, magari per la bellissima livrea che lo contraddistingue, senza però rendersi conto di cosa realmente li aspetterà negli anni a seguire. E' infatti un pesce praticamente impossibile da gestire nella sua forma adulta e che dovrebbe essere ospitato solo in grandi acquari pubblici o all'interno di zoo. Chi acquista questo pesce prima o poi, inevitabilmente, sarà costretto a doversene sbarazzare, e purtroppo in molti casi si sceglie di liberarli nel classico laghetto o fiume vicino a casa con conseguenze catastrofiche per la fauna autoctona e per gli equilibri biologici di tali ambienti .... quindi che senso ha acquistarlo, ma soprattutto perchè permettere che venga tranquillamente importato e venduto nei negozi di settore con una tale superficialità? Acquistare un animale, sia esso un pesce, un cane, o un cavallo, comporta delle responsabilità alle quali non è possibile sottrarsi! Questa scheda è dunque principalmente un invito a riflettere su questi aspetti del nostro hobby.

 

 

Fotogallery Phractocephalus hemiliopterus

 

Nome scientifico:

Phractocephalus hemiliopterus (sin. Silurus hemiliopterus)


Nomi comuni:

Pesce gatto dalla coda rossa
Redtailed catfish
Amazonian redtailed catfish
Phractocephalus bicolor
Pirarara bicolor


Famiglia:

Pimelodidae


Luogo d’origine:

America centro-meridionale (rinvenibile in Brasile, Guyana, Venezuela, Messico meridionale).
Purtroppo a seguito della deprorevole pratica del rilascio in natura di questi pesci successivamente al raggiungimento di dimensioni impossibili da gestire in acquari domestici, la specie sta "colonizzando" anche altre zone geografiche ben distanti dai luoghi d'origine con conseguenze facilmente immaginabili. In particolare in Thailandia la specie è ormai ben presente in molti corsi d'acqua dove a causa sua stanno scomparendo molte specie locali.


Morfologia:

corpo siluroidale, lungo ed appiattito, con testa di grandi dimensioni e bocca molto larga. Il labbro inferiore è provvisto di quattro barbigli, quello superiore ne ha invece solo due ma di lunghezza decisamente superiore. Occhi grandi e neri con contorno bianco/argenteo. Tutta la parte inferiore del pesce è di color bianco, mentre tutta la parte superiore è scurissima, nello specifico la parte anteriore del dorso, dalla punta del muso fino alla prima pinna dorsale, è color marrone scuro e completamente ricoperta da punteggiature nere, mentre la parte seguente di dorso cha va dalla prima delle due pinne dorsali fino al peduncolo caudale è totalmente color nero uniforme e dall'aspetto "vellutato". Le pinne dorsali, come appena detto, sono due e disposte in successione, con la prima di dimensione maggiore, ed appaiono nere con l'etremità superiore color giallo/rossiccio. Tutte le pinne inferiori (pettorali, ventrali ed anale) sono nere con profilo bianco/giallastro. La caudale è invece totalmente color rosso chiaro, ed è l'elemento morfologico più caratteristico di questo pesce. Osservandone attentamente il muso si possono scorgere, poco sotto alle narici, dei piccoli tubercoli la cui funzione non è ancora del tutto chiara. Questo pesce è comunque in possesso di incredibili capacità sensoriali che l'animale utilizza per ottimizzare le sue tecniche di caccia .... è ad esempio in possesso di sofisticati e sensibilissimi chemiorecettori collocati nel derma del muso e del dorso e grazie ai quali può "sentire" la preda anche a notevole distanza e senza contatto visivo, grazie alla possibilità di localizzarne e seguirne le "tracce chimiche", inoltre pare essere in possesso di sensori di campo elettrico grazie ai quali può seguire e raggiungere la preda in modo infallibile anche di notte o in condizioni di acqua torbida senza visibilità. Davvero un predatore incredibilmente evoluto.


Dimorfismo sessuale:

il rosso che caratterizza la pinna caudale ha spesso una tonalità più accesa negli esemplari maschi.


Dimensioni:

in natura può raggiungere 140 cm; se cresciuto in cattività invece, anche se in enormi acquari pubblici, difficilmente supera i 100 cm.


Ciclo vitale:

circa 20 anni.


Dimensioni Acquario e suo allestimento:

l'acquario ideale per Phractocephalus hemiliopterus non esiste! E' mantenibile in cattività solo in fase giovanile, in grandi acquari dagli 800 litri in su e sviluppati prevalentemente in lunghezza, con acqua adeguatamente mossa a tutti i livelli, con filtraggio sovradimensionato, ed arredato con grossi legni e qualche nascondiglio realizzato accatastando in modo oculato delle grosse pietre. Le piante non vengono mangiate da questo pesce, ma per noia o a causa della sua mole e del suo incedere verranno spesso sradicate e distrutte. Per noia, stress o fame questo pesce tende inoltre ad attaccare ed ingoiare qualsiasi oggetto (vivo o no) abbia una dimensione tale da poter passare dalla sua bocca, qualsiasi accessorio tecnico (termometro, riscaldatore, pompa di movimento, sprybar, etc....) può quindi essere a rischio ... leggendo un sito thailandese di pesca sportiva mi sono imbattuto ad esempio in un articolo in cui si spiegava che nello stomaco di un Phractocephalus hemiliopterus appena pescato furono rinvenuti tra le altre cose un occhiale da sole ed una macchina fotografica ... quindi vi consiglio di piazzare tutti gli accessori tecnici all'esterno della vasca, non tanto per l'accessorio in sè stesso ma per i rischi che il pesce correrebbe ingerendolo. Una volta superata la soglia dei 50 / 60 cm la gestione di questo pesce in un acquario domestico diviene davvero improponibile ... il fatto che sporchi molto unitamente ad una sua scarsa tolleranza ai Nitrati vi obbligherebbe a cospiqui cambi parziali settimanali ed a continue e corpose operazioni di pulizia, situazione che alla lunga sfiaccherebbe chiunque facendovi maledire il giorno in cui vi siete portati a casa questo magnifico pesce! Esemplari adulti sono mantenibili quindi solo in grandi acquari pubblici, in zoo e parchi acquatici dedicati, in enormi vasche di alcune migliaia di litri di capienza!


Valori consigliati per l’acquario d'allevamento:

- PH: 5,5 / 7,2
- GH: 3 / 18 °dGH
- Temperatura: 20 / 27 °C


Alimentazione:

specie prettamente carnivora. In natura in fase giovanile si nutre di vermi, crostacei, chiocciole, insetti e piccoli pesci, man mano che cresce però diviene sempre più prevalentemente ittiofago tramutandosi di fatto in un micidiale predatore. Non è in grado di morsicare e staccare pezzi di carne, deve quindi ingoiare le prede interamente in un sol colpo, ragion per cui solo i pesci in grado di passare dall'apertura della sua bocca saranno in pericolo. In acquario mangia qualsiasi cosa gli offriate, ma è chiaro che la dieta dev'essere prevalentemente proteica. In alcuni casi si è riusciti ad abituare questo pesce ad alimentarsi anche da adulto con pezzi di carne e pesce morto riuscendo così più facilmente a gestirne l'alimentazione, ma il più delle volte ciò non è possibile e sarete quindi costretti a dargli sempre e solo prede vive per poterlo saziare e vederlo così cresce bene e in salute.


Livello di nuoto:

centro inferiore. La maggiorparte del tempo lo passa comunque appoggiato sul fondale.


Comportamento:

in natura i giovani esemplari amano vivere in piccoli branchi in acque poco mosse e poco profonde, da adulti invece questi pesci tendono a condurre vita solitaria spostandosi nelle zone più centrali e profonde dei fiumi. Gli esemplari in vendita nei negozi di acquariofilia (tutti di cattura) hanno solitamente una taglia compresa tra 5 e 20 cm e sono quindi ancora nella fase in cui possono essere allevati in piccoli gruppi. Per taglie superiori ai 40 / 50 cm è invece meglio tenerne un solo esemplare.


Biocenosi:

come detto in precedenza Phractocephalus hemiliopterus mangia qualsiasi pesce in grado di passare nell'apertura della propria bocca, ma non potendo mordere e staccare pezzi di preda non attacca pesci che superino tale dimensione. Se volete inserirli in una vasca comunitaria dovrete quindi abbinarlo a pesci sufficientemente grandi affinchè non vengano considerati possibili prede. In assenza di pesci dimensionalmente predabili Phractocephalus hemiliopterus si mostra comunque piuttosto pacifico e tollerante verso i compagni di vasca.


La Riproduzione


Questa specie non è mai stata riprodotta in cattività, non ci sono quindi informazioni al riguardo.
In commercio recentemente sono apparsi degli ibridi tra Phractocephalus hemiliopterus e Pseudoplatystoma fasciatum ma si tratta di riproduzioni avvenute artificialmente con ausilio di tecniche di induzione ormonale.

 

 


 

 

Note: si ringrazia Gianni Ghezzi, titolare di "Le Onde", per la collaborazione.

Ultimo aggiornamento (Venerdì 06 Agosto 2010 22:45)

 

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